E commovente la lettera che il papà di Yara ha letto in televisione e che è stata diffusa dalle pagine di cronaca, dai giornali e dai siti di notizie.
“Siamo una famiglia semplice. Siamo un nucleo di persone che ha basato la propria unità sull'amore, sul rispetto, sulla sincerità e sulla solarità del nostro quieto vivere.”, “La gente ci conosce bene, non abbiamo mai fatto o voluto il male di nessuno”, “non meritiamo di proseguire la nostra vita senza il sorriso di Yara”. Dice, con le lacrime agli occhi e tenendo per mano Maura, la mamma di Yara.
E un mese che non si hanno notizie di Yara Gambirasio e ogni pista e possibilità è stata analizzata. Ora anche i genitori sembrano convinti, come gli investigatori, che si sia trattato di un rapimento e che Yara possa essere ancora viva, trattenuta contro la sua volontà. E’ quindi alla pietà di chi la trattiene che si rivolgono questi genitori tormentati che cercano la loro bambina. Una pietà che può avere anche dei benefici per i rapitori di Yara, perché la gratitudine dei genitori disperati che si vedono restituire la figlia viva può fare molto per i colpevoli di questo efferato delitto e dalla lettera letta dalla mamma e dal papà di Yara questa disponibilità è molto chiara.
Fonte Tgcom
martedì 28 dicembre 2010
Yara: diffusa su giornali , televisioni e siti di notizie la lettera dei genitori ai rapitori
venerdì 24 dicembre 2010
Smentita la notizia del ritrovamento di Yara annunciato su Facebook
E’ stata smentita la notizia del ritrovamento di Yara Gambirasio che era partita da uno dei gruppi facebook nati per sostenerne le ricerche. Il rimpallarsi della notizia aveva già iniziato a coinvolgere alcuni siti internet, fra cui un sito di link per lo streaming dei film, esterni a facebook minacciando di trasformarsi in una voce non più arrestabile. Fortunatamente la notizia falsa è stata fermata in tempo anche con l’intervento delle autorità.
Le ultime notizie certe sulle indagini parlano di un colloquio avuto dal padre di Yara con gli investigatori nella mattinata della vigilia di Natale, dopo che nei giorni scorsi i RIS avevano perlustrato il luogo del rapimento di Yara, identificato proprio fuori dalla palestra. Quando è uscito dalla caserma Fulvio Gambirasio non ha rivelato nulla ai giornalisti, ma ha detto di sperare ancora di poter riabbracciare la sua piccolina.
Giovedì sera i vicini di casa della famiglia hanno organizzato una fiaccolata cui hanno partecipato più di 600 persone, arrivate anche dai paesi vicini. La processione si è snodata lungo la strada che avrebbe dovuto fare Yara per tornare a casa, finendo al centro sportivo I volontari della protezione civile che stanno perlustrando il territorio di tutta l’isola bergamasca palmo a palmo non si fermeranno nemmeno nelle festività. Le ricerche quindi continueranno anche la vigilia e il giorno di Natale e durante tutte le feste, fino a che Yara non sarà ritrovata.
Le ultime notizie certe sulle indagini parlano di un colloquio avuto dal padre di Yara con gli investigatori nella mattinata della vigilia di Natale, dopo che nei giorni scorsi i RIS avevano perlustrato il luogo del rapimento di Yara, identificato proprio fuori dalla palestra. Quando è uscito dalla caserma Fulvio Gambirasio non ha rivelato nulla ai giornalisti, ma ha detto di sperare ancora di poter riabbracciare la sua piccolina.
Giovedì sera i vicini di casa della famiglia hanno organizzato una fiaccolata cui hanno partecipato più di 600 persone, arrivate anche dai paesi vicini. La processione si è snodata lungo la strada che avrebbe dovuto fare Yara per tornare a casa, finendo al centro sportivo I volontari della protezione civile che stanno perlustrando il territorio di tutta l’isola bergamasca palmo a palmo non si fermeranno nemmeno nelle festività. Le ricerche quindi continueranno anche la vigilia e il giorno di Natale e durante tutte le feste, fino a che Yara non sarà ritrovata.
I regali di Natale di Google Doodles: 17 immagini dal mondo
Per Natale il logo di Google si è trasformato in 17 immagini collegate a 17 oggetti o luoghi che suggeriscono dei regali da parte di google stessa.
Fra i regali di viaggio c’è quindi la cinquecentesca cattedrale di San Basilio a Mosca, l’acropoli di Atene, il Monte Fuji in Giappone, la grande muraglia cinese, il deserto del Sahara, il porto di Sidney, in Australia, una gondola, simbolo della nostra magnifica Venezia, il Nepal , le danze dell'India e i vigneti del Cile. Tra i dolci di Natale troviamo i Pierogi polacchi, il tronchetto di Natale dalla Francia. Poi vi è una immagine che riporta al peperoncino, la Lampada hennè dal Marocco, il Kanga africano, l’oud, il mandolino arabo, e infine l’immagine di Babbo Natale riporta ad una delle più antiche canzoni di Natale, up on the house top.
Una vera festa di regali da aggiungere sotto l'albero di Natale, anche se virtuale.
Fra i regali di viaggio c’è quindi la cinquecentesca cattedrale di San Basilio a Mosca, l’acropoli di Atene, il Monte Fuji in Giappone, la grande muraglia cinese, il deserto del Sahara, il porto di Sidney, in Australia, una gondola, simbolo della nostra magnifica Venezia, il Nepal , le danze dell'India e i vigneti del Cile. Tra i dolci di Natale troviamo i Pierogi polacchi, il tronchetto di Natale dalla Francia. Poi vi è una immagine che riporta al peperoncino, la Lampada hennè dal Marocco, il Kanga africano, l’oud, il mandolino arabo, e infine l’immagine di Babbo Natale riporta ad una delle più antiche canzoni di Natale, up on the house top.
Una vera festa di regali da aggiungere sotto l'albero di Natale, anche se virtuale.
giovedì 23 dicembre 2010
Pranzo di Natale, ricco, alternativo e lombardo. Il meglio per gli auguri
Il pranzo di Natale deve avere due caratteristiche importanti per essere considerato ben riuscito: permettere alla padrona di casa di partecipare ed essere nel contempo tradizionale e originale.
Un tempo dalla tavola di Natale erano banditi i cibi semplici di ogni giorno, ma oggi che abbiamo di tutto, possiamo permetterci di trasformare i cibi semplici in leccornie da gourmet.
Il suggerimento principale è quello di preparare un menù a “chilometro zero”: tutti i cibi che si porteranno in tavola dovranno provenire, sia per l’acquisto sia per la produzione, da una cerchia di chilometri estremamente ristretta. Il massimo sono 50 chilometri.
Ciò significa che il menù cambierà a seconda del luogo in cui siete e che sarà la vostra fantasia e conoscenza del territorio in cui vivete a formarlo. In questo articolo potrò darvi qualche suggerimento lombardo.
Per gli antipasti preparate dei piatti di salumi e verdure: come sottaceti e sottolio usate quelli fatti in casa lo scorso autunno, come pomodori verdi o cetrioli sott’aceto. sciacquate i sottaceti e salateli prima di portarli in tavola.
Tra gli antipasti la faranno da padroni i nervetti di bue conditi con cipolle spagnole crude, tagliate molto fini, fagioli cannellini lessati e olio extra vergine del Garda o Ligure. Una delle ricette lombarde più conosciute ed apprezzate
Tra i salumi i più adatti ci saranno i salami locali, le bresaole, i prosciutti crudi, alcune fettine di lardo e alcune scaglie di parmigiano reggiano da condire con aceto balsamico.
Non deve mancare un piatto su cui adagaire fettine di polenta raffreddata, tagliata e poi abbrustolita nel forno, da mangiare insieme agli antipasti.
Tra i pesci da antipasto, in Lombardia sono immancabili il capitone e l’anguilla.
Per i primi piatti ci si sbizzarrisce. Ogni località ha un suo piatto tradizionale che si mangia solo a Natale. Gli agnoli in brodo lombardi sono una tradizione particolare. Una tazza di brodo di carne di manzo e gallina, bollente, con alcuni agnoli ripieni di carne è servita fra l’antipasto e il primo piatto.
Ogni convitato verserà mezzo bicchiere di lambrusco nella tazza insieme a due cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato.
Il nome di questo intermezzo è “invin” ed è uno dei piatti semplici lombardi che vanno assolutamente assaggiati.
Il primo sarà un piatto più consistente di agnoli fatti in casa in brodo di carne.
Le pietanze saranno composte da un piatto di lessi risultati dalla cottura del brodo e passati nel forno per una mezz’ora, che circondano la faraona arrosto. Il segreto di questo arrosto è la cottura lenta al forno, bagnato con vino rosso secco e con un limone infilato nella pancia del volatile.
Arrosti e lessi, potranno essere gustati con mostarde di frutta fatte in casa e con salse di mele accompagnate da alcune fettine di polenta.
Nonostante sia contro la legge della fisica per cui il contenuto non può superare in volume le misure del contenitore, a questo punto arriva il dolce.
Il Panettone semplice, con uvette e canditi, è il più indicato. Lo si mangia imbevendo le fette in un bicchiere di vino spumante dolce d'oltrepo di santa Maria la Versa, mentre si pronunciano gli auguri di buon Natale e ci si scambia finalmente i regali.
Fonte foto: @Hartung di wikimedia commons
Un tempo dalla tavola di Natale erano banditi i cibi semplici di ogni giorno, ma oggi che abbiamo di tutto, possiamo permetterci di trasformare i cibi semplici in leccornie da gourmet.
Il suggerimento principale è quello di preparare un menù a “chilometro zero”: tutti i cibi che si porteranno in tavola dovranno provenire, sia per l’acquisto sia per la produzione, da una cerchia di chilometri estremamente ristretta. Il massimo sono 50 chilometri.
Ciò significa che il menù cambierà a seconda del luogo in cui siete e che sarà la vostra fantasia e conoscenza del territorio in cui vivete a formarlo. In questo articolo potrò darvi qualche suggerimento lombardo.
Per gli antipasti preparate dei piatti di salumi e verdure: come sottaceti e sottolio usate quelli fatti in casa lo scorso autunno, come pomodori verdi o cetrioli sott’aceto. sciacquate i sottaceti e salateli prima di portarli in tavola.
Tra gli antipasti la faranno da padroni i nervetti di bue conditi con cipolle spagnole crude, tagliate molto fini, fagioli cannellini lessati e olio extra vergine del Garda o Ligure. Una delle ricette lombarde più conosciute ed apprezzate
Tra i salumi i più adatti ci saranno i salami locali, le bresaole, i prosciutti crudi, alcune fettine di lardo e alcune scaglie di parmigiano reggiano da condire con aceto balsamico.
Non deve mancare un piatto su cui adagaire fettine di polenta raffreddata, tagliata e poi abbrustolita nel forno, da mangiare insieme agli antipasti.
Tra i pesci da antipasto, in Lombardia sono immancabili il capitone e l’anguilla.
Per i primi piatti ci si sbizzarrisce. Ogni località ha un suo piatto tradizionale che si mangia solo a Natale. Gli agnoli in brodo lombardi sono una tradizione particolare. Una tazza di brodo di carne di manzo e gallina, bollente, con alcuni agnoli ripieni di carne è servita fra l’antipasto e il primo piatto.
Ogni convitato verserà mezzo bicchiere di lambrusco nella tazza insieme a due cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato.
Il primo sarà un piatto più consistente di agnoli fatti in casa in brodo di carne.
Le pietanze saranno composte da un piatto di lessi risultati dalla cottura del brodo e passati nel forno per una mezz’ora, che circondano la faraona arrosto. Il segreto di questo arrosto è la cottura lenta al forno, bagnato con vino rosso secco e con un limone infilato nella pancia del volatile.
Arrosti e lessi, potranno essere gustati con mostarde di frutta fatte in casa e con salse di mele accompagnate da alcune fettine di polenta.
Nonostante sia contro la legge della fisica per cui il contenuto non può superare in volume le misure del contenitore, a questo punto arriva il dolce.
Il Panettone semplice, con uvette e canditi, è il più indicato. Lo si mangia imbevendo le fette in un bicchiere di vino spumante dolce d'oltrepo di santa Maria la Versa, mentre si pronunciano gli auguri di buon Natale e ci si scambia finalmente i regali.
Fonte foto: @Hartung di wikimedia commons
martedì 21 dicembre 2010
La gaffe di Rutelli al Senato è ora su youtube
Una persona di media cultura ascolta le dirette in streaming dal parlamento perché informano su quanto si sta decidendo, ma ci sono delle volte che le stesse persone di media cultura, ascoltando le dirette in streaming delle sedute del parlamento, sono prese dallo sconforto e si fanno delle domande sulla cultura media dei parlamentari.
Il 20 dicembre scorso al Senato, Francesco Rutelli è intervenuto contro il discorso dell'on. Federico Bricolo, della Lega Nord, come se si fosse svegliato in quel momento. Rutelli ha messo in piedi un piccolo "can can" perché, secondo lui Bricolo aveva dato del comunista ad un giudice.
Dalla ripresa in diretta streaming della seduta si capisce benissimo che l'on Bricolo dice "giudice buonista", ma nonostante anche il presidente di turno del Senato cerchi di fargli notare gentilmente che l'errore è suo, Rutelli continua imperterrito e, quando alla fine ammette che la parola "comunista" non era stata pronunciata, decide di sua iniziativa che la parola usata se non era "comunista" doveva essere "khomeinista" e si lancia poi su dei giudizi sulla politica interna iraniana del recente passato.
L'ascoltatore medio, come me, ci rimane un po' male e comincia a chiedersi quale tipo di strategia politica Rutelli avesse in mente di usare:
confondere le acque e perdere tempo facendo melina?
Attaccare i leghisti facendo finta di aver sentito una parola che non ha sentito per poi andare sui giornali a dire che se la prendono con i giudici?
Ha tentato di salvarsi in corner dopo aver sbagliato davvero a capire la parola la prima volta?
Sta applicando la tattica del "non ammettere mai di aver sbagliato: anche di fronte all'evidenza nega sempre"?
Dalle facce imbarazzate del presidente del Senato e degli altri parlamentari si comprende che anche loro si stanno facendo delle domande, ma che forse li ha anche sfiorati il dubbio che Rutelli fosse nelle stesse condizioni in cui era quel giorno che, quando era ancora Sindaco di Roma, registrò uno spot di presentazione dell'italia in un inglese alquanto vago, dicendo: "visit our country, please."
Se però non si vedono i due video abbastanza comici, non ci si può rendere conto dello stato in cui si doveva trovare il povero Rutelli in ambedue le occasioni.
Per rendere immortale il video della gaffe di Rutelli al Senato e quello della presentazione dell'italia in inglese da parte di Rutelli possiamo contare su youtube.
Il 20 dicembre scorso al Senato, Francesco Rutelli è intervenuto contro il discorso dell'on. Federico Bricolo, della Lega Nord, come se si fosse svegliato in quel momento. Rutelli ha messo in piedi un piccolo "can can" perché, secondo lui Bricolo aveva dato del comunista ad un giudice.
Dalla ripresa in diretta streaming della seduta si capisce benissimo che l'on Bricolo dice "giudice buonista", ma nonostante anche il presidente di turno del Senato cerchi di fargli notare gentilmente che l'errore è suo, Rutelli continua imperterrito e, quando alla fine ammette che la parola "comunista" non era stata pronunciata, decide di sua iniziativa che la parola usata se non era "comunista" doveva essere "khomeinista" e si lancia poi su dei giudizi sulla politica interna iraniana del recente passato.
L'ascoltatore medio, come me, ci rimane un po' male e comincia a chiedersi quale tipo di strategia politica Rutelli avesse in mente di usare:
confondere le acque e perdere tempo facendo melina?
Attaccare i leghisti facendo finta di aver sentito una parola che non ha sentito per poi andare sui giornali a dire che se la prendono con i giudici?
Ha tentato di salvarsi in corner dopo aver sbagliato davvero a capire la parola la prima volta?
Sta applicando la tattica del "non ammettere mai di aver sbagliato: anche di fronte all'evidenza nega sempre"?
Dalle facce imbarazzate del presidente del Senato e degli altri parlamentari si comprende che anche loro si stanno facendo delle domande, ma che forse li ha anche sfiorati il dubbio che Rutelli fosse nelle stesse condizioni in cui era quel giorno che, quando era ancora Sindaco di Roma, registrò uno spot di presentazione dell'italia in un inglese alquanto vago, dicendo: "visit our country, please."
Se però non si vedono i due video abbastanza comici, non ci si può rendere conto dello stato in cui si doveva trovare il povero Rutelli in ambedue le occasioni.
Per rendere immortale il video della gaffe di Rutelli al Senato e quello della presentazione dell'italia in inglese da parte di Rutelli possiamo contare su youtube.
La gaffe di Rutelli al Senato
Rutelli parla inglese
giovedì 16 dicembre 2010
Si torna a parlare di Alessandro Ciavarella
Si ricomincia a parlare del caso di Alessandro Ciavarella, il quindicenne scomparso due anni fa da Monte S. Angelo, sul Gargano. Si sta preparando una manifestazione nell’anniversario della sua scomparsa, ma oltre a fare manifestazione non si riesce a fare molto.
Qualche settimana fa, dopo l’invio quasi contemporaneo di due lettere anonime, una delle quali indicava un luogo dove potrebbe essere nascosto il corpo di Alessandro, si era pensato che potessero essere riaperte le indagini.
L’associazione Penelope Puglia, che si occupa del supporto alle famiglie degli scomparsi collaborando con il ministero dell’interno, aveva chiesto durante la trasmissione Quarto Grado condotta da Salvo Sottile, di poter utilizzare dei cani particolari che, con il loro fiuto, riescono ad individuare le sepolture di persone morte anche da anni. Questi cani esistono e sono a disposizione del Labanof, il gruppo che si occupa dei riconoscimenti e di indagini di medicina legale presso l’Università di Milano.
Uno dei responsabili dei cani, interpellato, ha chiarito che i cani sono a disposizione ma che senza che vi sia una richiesta specifica non si può organizzare la spedizione. I numeri di telefono e di fax per del Labanof e fare la richiesta sono stati consegnati all’autorità che deve fare la richiesta, ma pare che qualcosa si sia inceppato e la richiesta, nonostante il passare del tempo, non sia ancora stata.
Non ci sono altre piste che possano portare al ritrovamento del corpo di Alessandro se non questa e ci si chiede come mai non sia fatto questo tentativo di ritrovare il corpo del povero ragazzo e dare, perlomeno, un po’ di pace alla sua mamma, Rosa Guerra.
In realtà il ritrovamento del corpo di Alessandro può ancora dire che cosa gli è successo e magari chi l’ha ucciso, ed è quindi molto importante anche per gli investigatori pugliesi cercare tutte le possibilità per evitare di lasciare libero un assassino che potrebbe colpire ancora.
Qualche settimana fa, dopo l’invio quasi contemporaneo di due lettere anonime, una delle quali indicava un luogo dove potrebbe essere nascosto il corpo di Alessandro, si era pensato che potessero essere riaperte le indagini.
L’associazione Penelope Puglia, che si occupa del supporto alle famiglie degli scomparsi collaborando con il ministero dell’interno, aveva chiesto durante la trasmissione Quarto Grado condotta da Salvo Sottile, di poter utilizzare dei cani particolari che, con il loro fiuto, riescono ad individuare le sepolture di persone morte anche da anni. Questi cani esistono e sono a disposizione del Labanof, il gruppo che si occupa dei riconoscimenti e di indagini di medicina legale presso l’Università di Milano.
Uno dei responsabili dei cani, interpellato, ha chiarito che i cani sono a disposizione ma che senza che vi sia una richiesta specifica non si può organizzare la spedizione. I numeri di telefono e di fax per del Labanof e fare la richiesta sono stati consegnati all’autorità che deve fare la richiesta, ma pare che qualcosa si sia inceppato e la richiesta, nonostante il passare del tempo, non sia ancora stata.
Non ci sono altre piste che possano portare al ritrovamento del corpo di Alessandro se non questa e ci si chiede come mai non sia fatto questo tentativo di ritrovare il corpo del povero ragazzo e dare, perlomeno, un po’ di pace alla sua mamma, Rosa Guerra.
In realtà il ritrovamento del corpo di Alessandro può ancora dire che cosa gli è successo e magari chi l’ha ucciso, ed è quindi molto importante anche per gli investigatori pugliesi cercare tutte le possibilità per evitare di lasciare libero un assassino che potrebbe colpire ancora.
Yara: mamma e papà vogliono che torni a casa e stavolta lo dicono anche ai giornali
“Adesso voglio solo trovarla, è quello che conta. Il perché è sparita me lo chiederò dopo" queste sono le parole di Maura, la mamma di Yara Gambirasio, che ha voluto fare una dichiarazione ai giornali. I genitori di Yara dicono di non avere la minima idea di che cosa sia successo e di dove possa trovarsi la piccola Yara. Quel venerdì nessuno sapeva che Yara doveva andare in palestra. Lo stereo era stato chiesto alla sorella maggiore di Yara, ma si sarebbe potuto portarlo direttamente alla gara di ginnastica ritmica che doveva tenersi la domenica. Diventa così difficile pensare ad un sequestro organizzato nei minimi particolari.
Il papà di Yara, Fulvio, ha voluto preparare ugualmente il Presepe con i fratellini più piccoli di Yara. “Mi perdoni Gesù se non aspetto lui. Io aspetto la mia bambina” ha dichiarato ai giornali e si spera che chi sa qualcosa sulla scomparsa di Yara comprenda il dolore di questa famiglia e non aspetti, per parlare, che gli investigatori arrivino da soli alle conclusioni.
Oggi la protezione civile sta perlustrando la località Ghiaie a poca distanza da Brembate. In questi giorni hanno perlustrato palmo a palmo 200 chilometri quadrati di territorio.
Il papà di Yara, Fulvio, ha voluto preparare ugualmente il Presepe con i fratellini più piccoli di Yara. “Mi perdoni Gesù se non aspetto lui. Io aspetto la mia bambina” ha dichiarato ai giornali e si spera che chi sa qualcosa sulla scomparsa di Yara comprenda il dolore di questa famiglia e non aspetti, per parlare, che gli investigatori arrivino da soli alle conclusioni.
Oggi la protezione civile sta perlustrando la località Ghiaie a poca distanza da Brembate. In questi giorni hanno perlustrato palmo a palmo 200 chilometri quadrati di territorio.
martedì 14 dicembre 2010
Berlusconi ce l'ha fatta. Il governo ha la fiducia anche alla camera con 314 voti
Maggioranza al cardiopalma. Berlusconi ottiene alla camera dei deputati 314 voti e l'opposizione solo 311, perciò la mozione di sfiducia al governo è stata respinta. Una questione tutta di aritmetica in cui l'opposizione è arrivata a trasportare una partoriente in aula per poter guadagnare un voto in più. "Sarò in aula per mezzogiorno, a meno che non mi si rompano le acque" ha dovuto promettere l'on. Federica Mogherini al capogruppo del PD. L'on. Cosenza, anche lei in gravidanza, è stata chiamata al voto anticipando il suo turno per motivi di salute, in quanto dovrebbe proseguire la gravidanza stando a letto. Infine, anche l'onorevole Giulia Bongiorno, sempre del FLI, è arrivata in aula con il suo pancione di fine gravidanza. La camera dei deputati oggi, fra una emozione e un'altra ha rischiato quindi di trasformarsi in una nursery.
Nonostante tutto questa corsa al la maggioranza è stata a favore di Berlusconi e del governo. 314 voti contro i 311 che hanno votato la sfiducia.
Il governo continua fino alla prossima volta.
Durante la seduta ci sono stati alcuni tafferugli in aula fra alcuni leghisti e alcuni deputati del FLI.
Il presidente Gianfranco Fini, che non ha votato, ha gentilmente intimato ai suoi colleghi di togliere i tricolori che i deputati del PDL stavano sventolando.
Nonostante tutto questa corsa al la maggioranza è stata a favore di Berlusconi e del governo. 314 voti contro i 311 che hanno votato la sfiducia.
Il governo continua fino alla prossima volta.
Durante la seduta ci sono stati alcuni tafferugli in aula fra alcuni leghisti e alcuni deputati del FLI.
Il presidente Gianfranco Fini, che non ha votato, ha gentilmente intimato ai suoi colleghi di togliere i tricolori che i deputati del PDL stavano sventolando.
lunedì 13 dicembre 2010
Brembate Sopra: Yara Gambirasio ripresa dal satellite
Un satellite che passava su Brembate Sopra proprio nei momenti in cui si consumava il rapimento di Yara Gambirasio l'avrebbe ripresa. Ora i fotogrammi sarebbero all'analisi degli inquirenti. Si sarebbe trattato di un vero colpo di fortuna per gli investigatori che da tempo cercavano indizi certi sulla sparizione della tredicenne.
Anche nel caso di Sarah Scazzi era stato chiesto di poter accedere alle immagini satellitari, ma in quel caso purtroppo l'unico satellite che passò su Avetrana nei momenti della scomparsa aveva l'obiettivo puntato su un possibile bersaglio militare e non aveva ripreso nulla nella zona di via Deledda.
Ora sarà anche possibile capire se Yara si è veramente diretta verso il cantiere della ex Sobea di Mapello oppure se il rapimento si è consumato mentre stava tornando verso casa. Vi sono infatti alcune discrepanze fra le testimonianze: Enrico Tironi,infatti, avrebbe detto di aver visto Yara non molto lontano da casa sua e l'allenatrice avrebbe testimoniato di averla vista uscire dalla porta principale. Resta quindi da chiarire come mai le tracce di Yara ritrovate dai cani dal fiuto molecolare avrebbero portato direttamente alla porta di emergenza della palestra e poi al cantiere del centro commerciale ex sobea di Mapello.( fonte: TG Rai)
Anche nel caso di Sarah Scazzi era stato chiesto di poter accedere alle immagini satellitari, ma in quel caso purtroppo l'unico satellite che passò su Avetrana nei momenti della scomparsa aveva l'obiettivo puntato su un possibile bersaglio militare e non aveva ripreso nulla nella zona di via Deledda.
Ora sarà anche possibile capire se Yara si è veramente diretta verso il cantiere della ex Sobea di Mapello oppure se il rapimento si è consumato mentre stava tornando verso casa. Vi sono infatti alcune discrepanze fra le testimonianze: Enrico Tironi,infatti, avrebbe detto di aver visto Yara non molto lontano da casa sua e l'allenatrice avrebbe testimoniato di averla vista uscire dalla porta principale. Resta quindi da chiarire come mai le tracce di Yara ritrovate dai cani dal fiuto molecolare avrebbero portato direttamente alla porta di emergenza della palestra e poi al cantiere del centro commerciale ex sobea di Mapello.( fonte: TG Rai)
domenica 12 dicembre 2010
Yara Gambirasio: fra tutte le possibilità, anche quella di una vendetta della camorra
Non si hanno ancora notizie di Yara Gambirasio ed è sfumata, dopo i controlli effettuati dagli investigatori, la pista di una vendetta da parte della criminalità organizzata. Questa pista seguiva i contatti del padre di Yara che per un periodo, più di un anno fa, ha lavorato per la Lopav-Pima, una ditta bergamasca che si occupa di pavimentazioni industriali, che è finita nel mirino dell’antimafia e che ora è condotta da un custode giudiziale. Il titolare della Lopav- Pima, Patrizio Locatelli, lo scorso ottobre è stato arrestato assieme al fratello Massimiliano per reati legati al riciclaggio nell’ambito del traffico di droga.
Il padre del titolare della Lopav- Pima sarebbe infatti un pericoloso narcotrafficante, Pasquale Claudio Locatelli, soprannominato Mario di Madrid e latitante fino allo scorso maggio, quando è stato arrestato in Spagna. Pasquale Claudio Locatelli è considerato al vertice di un’organizzazione formata da balcanici e sudamericani che avevano stretto rapporti di collaborazione con il clan della camorra Mazzarella.
La Lopav- Pima è una delle ditte che lavorano all’interno del centro commerciale ex Sobea, ed è anche la ditta che ha subappaltato alcuni lavori alla ditta artigianale di Padova per la quale lavora Mohamed Fikry, il marocchino arrestato e poi liberato la settimana scorsa.
Si tratta comunque di fatti avvenuti dopo che il padre di Yara ha cambiato posto di lavoro e gli appalti sarebbero stati concessi dopo che la ditta Lopav- Pima è stata posta sotto la conduzione giudiziale e quindi gli investigatori, dopo aver controllato ogni cosa, avrebbero considerato chiusa anche questa pista.
Fulvio Gambirasio, il padre di Yara, ha confermato che non conosce motivi per vendette contro di lui o contro la sua famiglia e che non ha nemici .
Fonti: ecodi bergamo; crimeblog.it; abruzzoweb.it
Foto: Facebook
Il padre del titolare della Lopav- Pima sarebbe infatti un pericoloso narcotrafficante, Pasquale Claudio Locatelli, soprannominato Mario di Madrid e latitante fino allo scorso maggio, quando è stato arrestato in Spagna. Pasquale Claudio Locatelli è considerato al vertice di un’organizzazione formata da balcanici e sudamericani che avevano stretto rapporti di collaborazione con il clan della camorra Mazzarella.
La Lopav- Pima è una delle ditte che lavorano all’interno del centro commerciale ex Sobea, ed è anche la ditta che ha subappaltato alcuni lavori alla ditta artigianale di Padova per la quale lavora Mohamed Fikry, il marocchino arrestato e poi liberato la settimana scorsa.
Si tratta comunque di fatti avvenuti dopo che il padre di Yara ha cambiato posto di lavoro e gli appalti sarebbero stati concessi dopo che la ditta Lopav- Pima è stata posta sotto la conduzione giudiziale e quindi gli investigatori, dopo aver controllato ogni cosa, avrebbero considerato chiusa anche questa pista.
Fulvio Gambirasio, il padre di Yara, ha confermato che non conosce motivi per vendette contro di lui o contro la sua famiglia e che non ha nemici .
Fonti: ecodi bergamo; crimeblog.it; abruzzoweb.it
Foto: Facebook
Iran prende per i fondelli l'occidente e Sakineh Mohammadi-Ashtiani
Sakineh Mohammadi-Ashtiani è stata liberata. Taher Dyafarizd, membro del comitato antilapidazione che ha sede a Francoforte, lo aveva comunicato alle agenzie di stampa dicedo avere saputo la notizia dai suoi contatti a Tabriz, la città di Sakineh e che insieme alla donna sarebbero liberati anche l’avvocato e il figlio della donna, che erano anche loro in stato di arresto. Sakineh era stata condannata alla lapidazione per adulterio.
Dopo il suo arresto e le pressioni internazionali fatte per salvar la vita della donna, le autorità iraniane avevano rinunciato alla lapidazione per adulterio annunciando però che Sakineh sarebbe stata impiccata per aver partecipato all’omicidio del marito. Il processo per l’omicidio del marito di Sakineh deve ancora concludersi.
Dopo poche ore però è arrivata la smentita da parte dell'Iran.
Difatti la tv iraniana in lingua inglese Press TV ha subito specificato che Sakineh è si uscita dal carcere ed è stata portata a casa sua, ma solo per girare le scene di un video che ricostruisca l'omicidio del marito.il programma è poi andato in onda nello stesso giorno
Per Sakineh si sta conducendo una battaglia per i diritti umani e per i diritti civili delle donne che coinvolge tutto il mondo, ma sono tante le donne vittime della sharia e della legge islamica per cui nessuno può fare nulla. Donne che possono essere uccise anche solo per il sospetto di aver commesso adulterio e la cui vita ha solo il valore che gli dà l’uomo cui sono sottomesse. Questa iniziativa iraniana ha avuto davvero il sapore della presa in giro a tutte le donne del mondo.
Dopo il suo arresto e le pressioni internazionali fatte per salvar la vita della donna, le autorità iraniane avevano rinunciato alla lapidazione per adulterio annunciando però che Sakineh sarebbe stata impiccata per aver partecipato all’omicidio del marito. Il processo per l’omicidio del marito di Sakineh deve ancora concludersi.
Dopo poche ore però è arrivata la smentita da parte dell'Iran.
Difatti la tv iraniana in lingua inglese Press TV ha subito specificato che Sakineh è si uscita dal carcere ed è stata portata a casa sua, ma solo per girare le scene di un video che ricostruisca l'omicidio del marito.il programma è poi andato in onda nello stesso giorno
Per Sakineh si sta conducendo una battaglia per i diritti umani e per i diritti civili delle donne che coinvolge tutto il mondo, ma sono tante le donne vittime della sharia e della legge islamica per cui nessuno può fare nulla. Donne che possono essere uccise anche solo per il sospetto di aver commesso adulterio e la cui vita ha solo il valore che gli dà l’uomo cui sono sottomesse. Questa iniziativa iraniana ha avuto davvero il sapore della presa in giro a tutte le donne del mondo.
Wikileaks: Sidney ritira le accuse ad Assange
Julian Assange è trattenuto in carcere in Inghilterra a causa del mandato di cattura europeo emesso dalla Svezia. L'accusa rivoltagli è quello di molestie sessuali. Non sono molti a sapere, però, che le molestie sessuali di cui è accusato consistono nel non aver usato il AssangeCondom durante un rapporto sessuale consenziente. In Svezia ciò è considerato un reato che merita l'arresto. In Italia, ma probabilmente anche nel resto del mondo, una accusa del genere può solo lasciare stupefatti.
E' chiaro a tutti che una accusa del genere è strumentale alle pressioni fatte perchè Julian Assange non pubblichi più su wikileaks i documenti di cui è venuto in possesso. Difatti in carcere gli è stato negato il permesso di usare il computer anche senza connessione internet.
Intanto da Sidney, in Australia, il paese natale di Julian Assange, il governo fa sapere che ha ritirato le accuse di comportamento illegale per la pubblicazione delle lettere dei diplomatici americani. Il primo ministro australiano Julia Gillard aveva mosso l'accusa, ma il procuratore generale Robert McClelland l'ha smentita, affermando che ci vorrà almeno un anno prima di poter determinare, tramite le indagini, se la pubblicazione della corrispondenza riservata degli americani sia un reato in Australia.
Di certo una accusa diretta e legata alla pubblicazione della corrispondenza diplomatica di un'altro stato, anche se non si sa se è un reato o meno, è certamente più intellettualmente onesta di un mandato di cattura europeo per non aver usato il Condom durante un rapporto sessuale.
Fonte: AdnKronos
E' chiaro a tutti che una accusa del genere è strumentale alle pressioni fatte perchè Julian Assange non pubblichi più su wikileaks i documenti di cui è venuto in possesso. Difatti in carcere gli è stato negato il permesso di usare il computer anche senza connessione internet.
Intanto da Sidney, in Australia, il paese natale di Julian Assange, il governo fa sapere che ha ritirato le accuse di comportamento illegale per la pubblicazione delle lettere dei diplomatici americani. Il primo ministro australiano Julia Gillard aveva mosso l'accusa, ma il procuratore generale Robert McClelland l'ha smentita, affermando che ci vorrà almeno un anno prima di poter determinare, tramite le indagini, se la pubblicazione della corrispondenza riservata degli americani sia un reato in Australia.
Di certo una accusa diretta e legata alla pubblicazione della corrispondenza diplomatica di un'altro stato, anche se non si sa se è un reato o meno, è certamente più intellettualmente onesta di un mandato di cattura europeo per non aver usato il Condom durante un rapporto sessuale.
Fonte: AdnKronos
sabato 20 novembre 2010
Google festeggia la giornata mondiale dei bambini
Il 20 novembre è l’anniversario in cui l’Assemblea dell’ONU ha adottato la Dichiarazione sui Diritti del Fanciullo nel 1959 e poi dell’approvazione della Convenzione sui diritti del fanciullo avvenuta nel 1989. L’italia ha trasformato in legge la convenzione il 27 maggio 1991 e poi nel 1997 ha istituito la commissione parlamentare per i diritti dell’infanzia e l’osservatorio nazionale per l'infanzia.
In questa settimana è il popolo di internet che si è mosso con i festeggiamenti, e mentre gli utenti di facebook hanno sostituito, per l’occasione, la foto dei loro profili con immagini dei cartoni animati che più hanno amato, Google ha dedicato alla giornata per i diritti dell’infanzia un suo logo particolare. Il Logo di Google è la sintesi di quello che si cerca di ottenere per i bambini di tutto il mondo e che è descritto nella dichiarazione del 1959. I bambini hanno diritto alla casa, alla salute, al cibo, all’istruzione, al gioco e ad essere educati al’interno della loro comunità, del proprio popolo nel rispetto della propria cultura e dai loro genitori. Quest’ultimo diritto è anche a protezione di quelle etnie perseguitate che spesso sono private della possibilità di poter educare i propri bambini dai loro persecutori. I bimbi hanno diritto al calore della loro famiglia. Un altro concetto importante da proteggere è il diritto al gioco dei bambini. Sono troppi, nel mondo, i bambini sfruttati oltre le loro possibilità, spesso anzi, per il fatto di essere piccoli sono pagati anche meno.
Fonte: Affaritaliani; google/ Foto: google doodle.
In questa settimana è il popolo di internet che si è mosso con i festeggiamenti, e mentre gli utenti di facebook hanno sostituito, per l’occasione, la foto dei loro profili con immagini dei cartoni animati che più hanno amato, Google ha dedicato alla giornata per i diritti dell’infanzia un suo logo particolare. Il Logo di Google è la sintesi di quello che si cerca di ottenere per i bambini di tutto il mondo e che è descritto nella dichiarazione del 1959. I bambini hanno diritto alla casa, alla salute, al cibo, all’istruzione, al gioco e ad essere educati al’interno della loro comunità, del proprio popolo nel rispetto della propria cultura e dai loro genitori. Quest’ultimo diritto è anche a protezione di quelle etnie perseguitate che spesso sono private della possibilità di poter educare i propri bambini dai loro persecutori. I bimbi hanno diritto al calore della loro famiglia. Un altro concetto importante da proteggere è il diritto al gioco dei bambini. Sono troppi, nel mondo, i bambini sfruttati oltre le loro possibilità, spesso anzi, per il fatto di essere piccoli sono pagati anche meno.
Fonte: Affaritaliani; google/ Foto: google doodle.
venerdì 12 novembre 2010
Il vaccino italiano contro l'aids funziona
Notizie ottime sul fronte della cura della malattia del millennio: l’aids. Il vaccino preparato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) italiano è alla seconda fase di sperimentazione sull’uomo ed ha raggiunto risultati eccezionali. 87 pazienti che erano già sotto cura con i farmaci classici, sono migliorati significativamente nelle 48 settimane, dopo aver iniziato il programma di vaccinazione.
La professoressa Barbara Ensoli, coordinatrice del gruppo che si occupa della sperimentazione, ha spiegato sulla rivista Plos One il motivo per cui hanno deciso di dare la notizia in questa fase invece di attendere i risultati finali: “abbiamo ottenuto in tempi molto rapidi risultati statisticamente significativi: vederli è stata un'emozione".
I farmaci normalmente utilizzati per curare l’aids, gli antiretrovirali, riducono il numero delle particelle di virus in circolazione nel corpo del malato, ma non le eliminano del tutto. Il virus in questi casi tende a difendersi isolandosi in bolle, chiamate “santuari”, in cui si prepara per sferrare il prossimo attacco all’organismo. Questa situazione tiene il sistema immunitario in continua allerta creando al malato problemi cardiovascolari, epatici e renali. Il vaccino, invece, colpisce la proteina TAT interna al virus che, senza la quale, non può nè moltiplicarsi nè diffondersi. “Il vaccino sembra riportare il sistema immunitario verso uno stato di equilibrio'' dice ancora la dottoressa Ensoli.
Anche il presidente dell’ISS, Enrico Garaci, è molto soddisfatto dei risultati e del metodo di lavoro utilizzato. la sperimentazione ha messo in diretta relazione i malati con i ricercatori. “dal bancone del laboratorio al letto del paziente" ha detto.
Per finire la fase 2 bisognerà arrivare a vaccinare 160 volontari e servono altri finanziamenti che, visti i risultati, non potranno mancare.
Fonte: Ansa
Foto: dake (wikimedia commons)
La professoressa Barbara Ensoli, coordinatrice del gruppo che si occupa della sperimentazione, ha spiegato sulla rivista Plos One il motivo per cui hanno deciso di dare la notizia in questa fase invece di attendere i risultati finali: “abbiamo ottenuto in tempi molto rapidi risultati statisticamente significativi: vederli è stata un'emozione".
I farmaci normalmente utilizzati per curare l’aids, gli antiretrovirali, riducono il numero delle particelle di virus in circolazione nel corpo del malato, ma non le eliminano del tutto. Il virus in questi casi tende a difendersi isolandosi in bolle, chiamate “santuari”, in cui si prepara per sferrare il prossimo attacco all’organismo. Questa situazione tiene il sistema immunitario in continua allerta creando al malato problemi cardiovascolari, epatici e renali. Il vaccino, invece, colpisce la proteina TAT interna al virus che, senza la quale, non può nè moltiplicarsi nè diffondersi. “Il vaccino sembra riportare il sistema immunitario verso uno stato di equilibrio'' dice ancora la dottoressa Ensoli.
Anche il presidente dell’ISS, Enrico Garaci, è molto soddisfatto dei risultati e del metodo di lavoro utilizzato. la sperimentazione ha messo in diretta relazione i malati con i ricercatori. “dal bancone del laboratorio al letto del paziente" ha detto.
Per finire la fase 2 bisognerà arrivare a vaccinare 160 volontari e servono altri finanziamenti che, visti i risultati, non potranno mancare.
Fonte: Ansa
Foto: dake (wikimedia commons)
mercoledì 10 novembre 2010
Veneto alluvionato: ma cosa dice Galan?
Il ministro Galan, cui Roma deve aver già fatto dimenticare le sue radici venete e la sua lingua, ha dichiarato che: "Ci tengo a precisare. Ho detto che non mi è piaciuta nel modo più assoluto il piagnisteo nei confronti dei calcinacci di Pompei. Questa è una fregnaccia e vorrei non sentirla mai più dai miei concittadini che hanno perfettamente ragione a chiedere l'aiuto da parte dello Stato che arriverà com'è stato promesso, quando sarà completata tutta la procedura necessaria".
Questa presa di posizione ha irritato parecchi Veneti che hanno subito fatto notare a Galan che non è certamente da loro che ha sentito dire la parola "fregnaccia".
Non si sa ancora se il governo abbia deciso di sospendere il pagamento delle tasse per due anni come nel caso di altre alluvioni, ma domani il presidente Giorgio Napolitano sarà a Vicenza, e il Presidente di Confindustria locale, Roberto Zuccato, gli chiederà di adoperarsi per permettere che siano applicate le regole del federalismo fiscale e che alla Regione Veneto sia permesso di accedere direttamente ai soldi degli anticipi IRPEF che il Veneto dovrebbe versare allo stato a fine novembre.
Roberto Zuccato ha fatto appello al presidente della repubblica perché "come ha fatto spesso in passato, chieda al Parlamento di adoperarsi per fare applicare immediatamente, anche in via temporanea, i criteri enunciati nei progetti di legge sul federalismo fiscale, di cui abbiamo bisogno adesso e subito"
Fonte: ASCA;
Questa presa di posizione ha irritato parecchi Veneti che hanno subito fatto notare a Galan che non è certamente da loro che ha sentito dire la parola "fregnaccia".
Non si sa ancora se il governo abbia deciso di sospendere il pagamento delle tasse per due anni come nel caso di altre alluvioni, ma domani il presidente Giorgio Napolitano sarà a Vicenza, e il Presidente di Confindustria locale, Roberto Zuccato, gli chiederà di adoperarsi per permettere che siano applicate le regole del federalismo fiscale e che alla Regione Veneto sia permesso di accedere direttamente ai soldi degli anticipi IRPEF che il Veneto dovrebbe versare allo stato a fine novembre.
Roberto Zuccato ha fatto appello al presidente della repubblica perché "come ha fatto spesso in passato, chieda al Parlamento di adoperarsi per fare applicare immediatamente, anche in via temporanea, i criteri enunciati nei progetti di legge sul federalismo fiscale, di cui abbiamo bisogno adesso e subito"
Fonte: ASCA;
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Veneto alluvionato: i primi aiuti in arrivo
Berlusconi ha annunciato che per l’alluvione del Veneto sono stati trovati 300 milioni di euro, che però serviranno per un primo intervento sulla base del primo esame provvisorio fatto dalla protezione civile del Veneto. "Ieri abbiamo detto che ci sarebbe stato un intervento immediato e sostanzioso da parte dello Stato e con questo stanziamento diamo una risposta alle promesse che abbiamo fatto.” Il premier ha assicurato che successivamente saranno decise le altre somme da destinare alle autorità locali. Poi ci saranno degli interventi sulle spese correnti degli enti locali che saranno sbloccati da Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, appena possibile.
Saranno sospese le rate dei mutui per le famiglie e le imprese e l’ABI, l'Associazione bancaria italiana che riunisce tutti gli istituti di credito, ha deciso di stanziare 700 milioni di euro per prestiti alle famiglie e alle imprese. Questo potrebbe esser un primo passo di una lunga e difficile strada, fatta di partecipazione ai bandi e agli stanziamenti da parte di persone che hanno poca dimestichezza con questo genere di proccedue. Ci sono da fare due conti distinti: il primo riguarda la spesa pubblica e gli interventi sulle strutture pubbliche, cui saranno destinati i 300 milioni premessi da Berlusconi e l’altro è il conto sui danni avuti dai privati, cui saranno destinati 700 milioni in prestiti delle banche. A questi due conti dovranno essere sommate le minori entrate che deriveranno dalla mancata attività delle aziende e quelli derivanti dall’impossibilità di portare a termine gli ordini che erano in consegna in questo periodo. Il danno economico va quindi al di là del danno concreto e della valutazione del costo dei beni pubblici del Veneto.
Fonte: Ansa
Saranno sospese le rate dei mutui per le famiglie e le imprese e l’ABI, l'Associazione bancaria italiana che riunisce tutti gli istituti di credito, ha deciso di stanziare 700 milioni di euro per prestiti alle famiglie e alle imprese. Questo potrebbe esser un primo passo di una lunga e difficile strada, fatta di partecipazione ai bandi e agli stanziamenti da parte di persone che hanno poca dimestichezza con questo genere di proccedue. Ci sono da fare due conti distinti: il primo riguarda la spesa pubblica e gli interventi sulle strutture pubbliche, cui saranno destinati i 300 milioni premessi da Berlusconi e l’altro è il conto sui danni avuti dai privati, cui saranno destinati 700 milioni in prestiti delle banche. A questi due conti dovranno essere sommate le minori entrate che deriveranno dalla mancata attività delle aziende e quelli derivanti dall’impossibilità di portare a termine gli ordini che erano in consegna in questo periodo. Il danno economico va quindi al di là del danno concreto e della valutazione del costo dei beni pubblici del Veneto.
Fonte: Ansa
martedì 9 novembre 2010
Veneto: dal governo aiuti sostanziosi e immediati
Berlusconi si trova ora a Monforte d’Alpone , nel veronese, uno dei comuni più colpiti dall’alluvione, che ha causato danni per più di un miliardo di euro, poi si recherà a Cresole di Caldogno, in provincia di Vicenza, dove c’è stata anche l’unica vittima del disastro. Berlsucon è in compagnia di Umberto Bossi, di Luca Zaia e di Guido Bertolaso e durante il suo discorso alla popolazione ha promesso che gli aiuti saranno celeri e immediati. Per il momento sono stati stanziati 20 milioni di euro per la dichiarazione di stato di emergenza, che serviranno per i primi aiuti, ma con una intera regione allagata e tutte le aziende ferme, questa cifra non sarà sufficiente a pagare neppure la prima emergenza dei 4.000 sfollati. Venerdì gli industriali Veneti hanno minacciato di non versare l’anticipo IRPEF di metà novembre e di usarlo per la ricostruzione. In realtà questa disgrazia capita in un momento molto particolare. La regione Veneto contribuisce per più del 15% alle entrate dello Stato e prima di Natale dovrà essere scritta la legge finanziaria. Se i soldi non entreranno nelle casse dello stato, sia perché non sono stati versati sia perché dopo questa disgrazia non riusciranno a ricostruire, sarà necessario tagliare tutte le spese non necessarie nella legge finanziaria.
Per un approfondimento della notizia
Fonte: Ansa
Per un approfondimento della notizia
Fonte: Ansa
lunedì 8 novembre 2010
Facebook fa nascere un legame fra Sarah Scazzi e Alessandro Ciavarella
Alessandro Ciavarella e Sarah Scazzi. Due ragazzi che hanno diviso un destino. Sono due scomparsi, Sarah per 42 giorni e Alessandro ancora adesso, dopo due anni, ancora non si sa che fine abbia fatto, né i suoi assassini hanno avuto quel minimo di pietà umana che dovrebbe permettere ad una madre di piangere sulla tomba di suo figlio.
La mamma di Sarah, Concetta, e la mamma di Alessandro, Rosa, si sono conosciute attraverso l'associazione Penelope, che si occupa di persone scomparse. La mamma di Sarah ha chiesto alle televisioni e ai giornali di parlare anche di Alessandro, nella speranza che se l'opinione pubblica rivolge la sua attenzione anche sulla storia di Alessandro qualcosa si smuova anche a Monte Sant'Angelo, da dove Alessandro è scomparso. Il popolo di facebook ha accolto l'appello di Concetta e piano piano stanno nascendo molte pagine e molti gruppi che vogliono "cercare Alessandro Ciavarella.
Come Sarah era uscita per andare al mare, Alessandro è uscito di casa nel gennaio 2009 e non è più tornato.
Al momento due giovani suoi amici, ventenni, con cui Alessandro aveva appuntamento quel pomeriggio, sono indagati per il suo omicidio, ma è più di un anno e mezzo che non si sa più nulla né delle indagini né del possibile processo.
Alessandro doveva incontrarli per un chiarimento all'interno di un garage. Nel garage poi sono state trovate delle tracce biologiche che sono state analizzate dai RIS, ma non si conoscono i risultati di queste analisi.
Concetta, la mamma di Sarah Scazzi, chiede di aiutare Rosa, la mamma di Alessandro Ciavarella
Fonte e Foto: NF
La mamma di Sarah, Concetta, e la mamma di Alessandro, Rosa, si sono conosciute attraverso l'associazione Penelope, che si occupa di persone scomparse. La mamma di Sarah ha chiesto alle televisioni e ai giornali di parlare anche di Alessandro, nella speranza che se l'opinione pubblica rivolge la sua attenzione anche sulla storia di Alessandro qualcosa si smuova anche a Monte Sant'Angelo, da dove Alessandro è scomparso. Il popolo di facebook ha accolto l'appello di Concetta e piano piano stanno nascendo molte pagine e molti gruppi che vogliono "cercare Alessandro Ciavarella.
Come Sarah era uscita per andare al mare, Alessandro è uscito di casa nel gennaio 2009 e non è più tornato.
Al momento due giovani suoi amici, ventenni, con cui Alessandro aveva appuntamento quel pomeriggio, sono indagati per il suo omicidio, ma è più di un anno e mezzo che non si sa più nulla né delle indagini né del possibile processo.
Alessandro doveva incontrarli per un chiarimento all'interno di un garage. Nel garage poi sono state trovate delle tracce biologiche che sono state analizzate dai RIS, ma non si conoscono i risultati di queste analisi.
Concetta, la mamma di Sarah Scazzi, chiede di aiutare Rosa, la mamma di Alessandro Ciavarella
Fonte e Foto: NF
Trovato il corpo di Marina Patriti, scomparsa nel torinese
Marina Patriti era scomparsa lo scorso 18 febbraio da Bruino (To) dopo aver portato la più piccola dei suoi figli all’asilo. Il suo corpo è stato ritrovato ieri sera, sepolto nel giardino dell’ex amante del marito, nel comune di Sant’Ambrogio in Val di Susa. Nei giorni scorsi c’era stata una svolta nelle indagini e venerdì due uomini e una donna, Maria Teresa Crivellari, erano stati fermati con l’accusa di omicidio volontario, sequestro di persona, occultamento e distruzione di cadavere.
La Crivellari aveva avuto una relazione, finita dallo scorso dicembre, con il marito di Marina Patriti, Giovanni Bellorio,e pare che il movente del delitto sia da leggere nella gelosia derivata dalla fine di questa relazione. A confessare e a far ritrovare il corpo sono stati i due complici della donna, Andrea Chiappetta e Calogero Pasqualino, pagati 1.200 euro ciascuno.
Nella conferenza stampa il Procuratore capo di Pinerolo, Giuseppe Amato, ha dichiarato che le indagini hanno richiesto mesi di certosino lavoro da parte dei carabinieri, ma che ora sono convinti di aver ricostruito in maniera adeguata il delitto. Il Procuratore ha poi detto che hanno proceduto escludendo man mano le varie possibilità, dall’allontanamento volontario al sequestro a scopo di estorsione, fino a che non sono arrivati alla convinzione che si trattasse di omicidio e poi alla individuazione dei colpevoli.
Oggi è stato arrestato anche il figlio della Crivellari, che lo aveva coinvolto nel delitto.
Fonte: Agi/ Foto: youaipc (youtube)
La Crivellari aveva avuto una relazione, finita dallo scorso dicembre, con il marito di Marina Patriti, Giovanni Bellorio,e pare che il movente del delitto sia da leggere nella gelosia derivata dalla fine di questa relazione. A confessare e a far ritrovare il corpo sono stati i due complici della donna, Andrea Chiappetta e Calogero Pasqualino, pagati 1.200 euro ciascuno.
Nella conferenza stampa il Procuratore capo di Pinerolo, Giuseppe Amato, ha dichiarato che le indagini hanno richiesto mesi di certosino lavoro da parte dei carabinieri, ma che ora sono convinti di aver ricostruito in maniera adeguata il delitto. Il Procuratore ha poi detto che hanno proceduto escludendo man mano le varie possibilità, dall’allontanamento volontario al sequestro a scopo di estorsione, fino a che non sono arrivati alla convinzione che si trattasse di omicidio e poi alla individuazione dei colpevoli.
Oggi è stato arrestato anche il figlio della Crivellari, che lo aveva coinvolto nel delitto.
Fonte: Agi/ Foto: youaipc (youtube)
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venerdì 5 novembre 2010
Il Veneto in ginocchio chiede aiuto.
4500 sfollati, 500 mila alluvionati e danni per un miliardo di euro.
Non bastano gli aiuti economici derivanti dalla dichiarazione dello stato di calamità per il Veneto alluvionato. sono moltissime le opere da rifare, gli argini da ricostruire, le opere idrauliche le foci dei fiumi da ripulire, e poi i vigneti da risistemare perchè possano nuovamente produrre, le mandrie di mucche da ricomprare, l'aiuto ai contadini che hanno perso i raccolti. I Veneti hanno bisogno di non essere lasciati soli a combattere.
“Chiedo al Consiglio dei Ministri un intervento immediato, che riconosca compiutamente la situazione di crisi che si è determinata in Veneto, decidendo uno stanziamento straordinario per aiutare l’economia veneta a risollevarsi”. Scrive il presidente della Regione Veneto Luca Zaia al presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi.
Nella sola provincia di Padova ci sono 4500 sfollati, in tutto il Veneto ci sono più di 500.000 persone che hanno subito gravi danni dall’alluvione e i danni quantificati superano il miliardo di euro.
Non bastano gli aiuti economici derivanti dalla dichiarazione dello stato di calamità per il Veneto alluvionato. sono moltissime le opere da rifare, gli argini da ricostruire, le opere idrauliche le foci dei fiumi da ripulire, e poi i vigneti da risistemare perchè possano nuovamente produrre, le mandrie di mucche da ricomprare, l'aiuto ai contadini che hanno perso i raccolti. I Veneti hanno bisogno di non essere lasciati soli a combattere.
“Chiedo al Consiglio dei Ministri un intervento immediato, che riconosca compiutamente la situazione di crisi che si è determinata in Veneto, decidendo uno stanziamento straordinario per aiutare l’economia veneta a risollevarsi”. Scrive il presidente della Regione Veneto Luca Zaia al presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi.
Nella sola provincia di Padova ci sono 4500 sfollati, in tutto il Veneto ci sono più di 500.000 persone che hanno subito gravi danni dall’alluvione e i danni quantificati superano il miliardo di euro.
giovedì 4 novembre 2010
Rifiuti: a Paderno Dugnano esplode impianto di smaltimento rifiuti speciali
Per saperne di più
Un’esplosione ha colpito oggi la Eureco Srl European Ecology International, una ditta che smaltisce rifiuti industriali e speciali a Paderno Dugnano, nel milanese. L’esplosione e il seguente incendio ha causato sei feriti gravi. Cinque dei feriti sono stati intubati sul posto e trasportati negli ospedali della città in codice rosso, il sesto è stato ricoverato all’ospedale di san Gerardo a Monza. Altri 6 operai sono stati medicati per ustioni lievi. Nell'artciolo che sengaliamo ci sono tutte le notizie. Pare che alla base dell'incidente vi sia l'esplosione di una bombola di acetilene. Prontissimi i soccorsi arrivati, composti da più di 40 auomini e il pieno rispetto del piano per la sicurezza ha permesso di poter immediatamente escludere che la nube sprigiionatasi dal'impianto sia stata tossica. Sul luogo è accorso anche il mezzo speciale per le grandi emergenze e una squadra di microbiologici. Nonostante il disastro ci si può solo complimentare per la grande organizzazione dei soccorsi.
Un’esplosione ha colpito oggi la Eureco Srl European Ecology International, una ditta che smaltisce rifiuti industriali e speciali a Paderno Dugnano, nel milanese. L’esplosione e il seguente incendio ha causato sei feriti gravi. Cinque dei feriti sono stati intubati sul posto e trasportati negli ospedali della città in codice rosso, il sesto è stato ricoverato all’ospedale di san Gerardo a Monza. Altri 6 operai sono stati medicati per ustioni lievi. Nell'artciolo che sengaliamo ci sono tutte le notizie. Pare che alla base dell'incidente vi sia l'esplosione di una bombola di acetilene. Prontissimi i soccorsi arrivati, composti da più di 40 auomini e il pieno rispetto del piano per la sicurezza ha permesso di poter immediatamente escludere che la nube sprigiionatasi dal'impianto sia stata tossica. Sul luogo è accorso anche il mezzo speciale per le grandi emergenze e una squadra di microbiologici. Nonostante il disastro ci si può solo complimentare per la grande organizzazione dei soccorsi.
lunedì 1 novembre 2010
il muro della violenza popolare
La foto della scritta sul muro apparsa ad Avetrana non lontano dalla casa dei Misseri. In un primo momento la violenza popolare si era rivolta verso Michele Misseri, ora invece è tutta verso Sabrina che è stata giudicata senza processo e che rimarrà colpevole per l'opinione pubblica almeno fino al prossimo delitto che la sconvolgerà. Non si capisce per quale motivo ci sia questa tendenza forcaiola senza che si sia ragionato sul fatto che la verità su Avetrana non è ancora stata detta tutta.
Fonte: televisione nazionale / Foto: dominio pubblico.
Fonte: televisione nazionale / Foto: dominio pubblico.
sabato 30 ottobre 2010
Avetrana, nasce l’associazione animalista “Sarah per sempre”
Per saperne di più
Nasce l'associazione "Sarah Per Sempre" che si occuperà di raccogliere fondi per costruire un canile comunale ad Avetrana, con l'aiuto del comune, e realizzare così il songo di Sarah di costruire una grande casa per gli animali.
I fondatori di questa Associazione sono la mamma di Sarah, Concetta Serrano Spagnolo, e suo fratello Claudio.
Nasce l'associazione "Sarah Per Sempre" che si occuperà di raccogliere fondi per costruire un canile comunale ad Avetrana, con l'aiuto del comune, e realizzare così il songo di Sarah di costruire una grande casa per gli animali.
I fondatori di questa Associazione sono la mamma di Sarah, Concetta Serrano Spagnolo, e suo fratello Claudio.
Questa notte cambiamo l’ora: da legale diventa solare
Torna l'ora legale. questa notte potremo dormire un’ora in più. Alle 3 gli orologi dovranno fare un salto indietro di un’ora e tornare alle 2. Il cambio dell’ora legale in ora solare è il momento in cui si dice davvero addio all’estate e alla luce mattutina e ci si deve adattare all’ora solare che ci accompagnerà fino al 26 marzo 2011, quando faremo di nuovo cambio.
Il trucco di anticipare l’ora in primavera,per poter iniziare i ritmi giornalieri quando il sole si alza ha permesso di risparmiare anche quest’anno molti kilowatt di energia. Per quest’anno si parla di 644 milioni kilowattora di minor consumo elettrico rispetto a quello che sarebbe stato il consumo se non si fosse usata l’ora legale per un risparmio totale di circa 85 milioni di euro.
Quasi tutti i paesi si sono uniformati a utilizzare questo sistema, certamente più comodo e semplice del tentativo di cambiare i ritmi giornalieri in base all’ora dell’aurora, lasciando l'orario com'è, come ha fatto il Giappone, che ha deciso di non adottare l’ora legale. I giapponesi temono, infatti, problemi di insonnia dei suoi cittadini, mentre l’Europa ha deciso già dal 1996 di uniformare i paesi che ne fanno parte e utilizzare l’ora legale dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre. Anche i paesi equatoriali non utilizzano questo cambio sono i paesi perchè all’equatore non esistono le stagioni e quindi non c’è nessun cambio di luminosità durante l’anno.
Vale la pena di far notare che nell’emisfero australe, in Australia e in America del Sud, chi applica l’ora legale lo fa in modo inverso rispetto all’Europa, cioè da ottobre a marzo, e quindi bisogna tenerne conto in caso di viaggi fra un emisfero e l’altro.
Non sono in molti a sapere, infine, che l’idea dell’ora legale è stata dell'inventore del parafulmine, Benjamin Franklin, che la pubblicò sul “Journal de Paris” nel 1784.
Fonte:AdnKronos/Foto:www.public-domain-photos.com
Il trucco di anticipare l’ora in primavera,per poter iniziare i ritmi giornalieri quando il sole si alza ha permesso di risparmiare anche quest’anno molti kilowatt di energia. Per quest’anno si parla di 644 milioni kilowattora di minor consumo elettrico rispetto a quello che sarebbe stato il consumo se non si fosse usata l’ora legale per un risparmio totale di circa 85 milioni di euro.
Quasi tutti i paesi si sono uniformati a utilizzare questo sistema, certamente più comodo e semplice del tentativo di cambiare i ritmi giornalieri in base all’ora dell’aurora, lasciando l'orario com'è, come ha fatto il Giappone, che ha deciso di non adottare l’ora legale. I giapponesi temono, infatti, problemi di insonnia dei suoi cittadini, mentre l’Europa ha deciso già dal 1996 di uniformare i paesi che ne fanno parte e utilizzare l’ora legale dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre. Anche i paesi equatoriali non utilizzano questo cambio sono i paesi perchè all’equatore non esistono le stagioni e quindi non c’è nessun cambio di luminosità durante l’anno.
Vale la pena di far notare che nell’emisfero australe, in Australia e in America del Sud, chi applica l’ora legale lo fa in modo inverso rispetto all’Europa, cioè da ottobre a marzo, e quindi bisogna tenerne conto in caso di viaggi fra un emisfero e l’altro.
Non sono in molti a sapere, infine, che l’idea dell’ora legale è stata dell'inventore del parafulmine, Benjamin Franklin, che la pubblicò sul “Journal de Paris” nel 1784.
Fonte:AdnKronos/Foto:www.public-domain-photos.com
venerdì 29 ottobre 2010
Sarah Scazzi: ora anche Cosima Misseri piange per i giornalisti
La storia di Sarah Scazzi ci ha insegnato qualcosa di più per capire il nostro prossimo. I pensieri, i valori, il modo di comunicare e di vivere di una cittadina pugliese sono stati mostrati in televisione e sui giornali attraverso queste due famiglie: i Misseri e gli Scazzi. Tutti i protagonisti sono moderni, usano internet, hanno la macchina e la televisione, viaggiano all’estero, vivono in villette con il giardino, ma invece di essere pienamente coscienti della loro cultura sono convinti che tutti abbiano lo stesso modo di pensare che hanno loro. Questo non ha toccato solo Avetrana e la Puglia, ma anche chi era dall’altra parte del teleschermo, a guardare, a leggere i giornali e internet, ha interpretato il linguaggio dei protagonisti come se fosse quello del proprio paese. Quindi vi è stato chi giudicava Concetta Scazzi una madre fredda perché non piange in pubblico e ha giudicato Michele Misseri uno zio disperato per la nipote perché piangeva in televisione. Siamo stati così poco avveduti che non ci si è resi conto della prima confessione di Michele Misseri, avvenuta fra le lacrime in diretta tv.
Sabrina Misseri ha iniziato a piangere in Tv quando suo padre ha confessato, e pochi giorni dopo le forze dell’ordine l’hanno arrestata perché sospettata di aver partecipato all’omicidio di Sarah.
Ora anche Cosima Misseri, che non può essere indagata per favoreggiamento, si è messa a piangere. Tra le lacrime confida ai giornalisti di non essersi mai fatta pagare per le interviste concesse in televisione. E’ la terza Misseri che piange in pubblico, ma forse abbiamo cominciato a capire che se un avetranese piange in pubblico è perché sta dicendo una bugia.
La cosa è seria: vi sono diverse indagini relative alle apparizioni in tv e alla trafugazione delle registrazioni degli interrogatori segretati. Se ne può fare un elenco: gli avvocati dei Misseri sono stati chiamati dall’ordine degli avvocati per avere dei chiarimenti sulle loro apparizioni in tv e sui possibili compensi ricevuti; l’ordine dei giornalisti pugliese si sta preparando a fare una seria riflessione sui compensi dati per le interviste, gira voce, infatti, che Sabrina fosse retribuita per le sue apparizioni alle varie trasmissioni; un consulente di uno studio legale è stato sorpreso a cercare di vendere ai giornalisti delle fotografie del garage dei Misseri per 8.000 euro; è stata aperta un’indagine per scoprire chi ha consegnato le registrazioni degli interrogatori e le trascrizioni, che erano assolutamente segreti, ai giornalisti. Chissà cosa altro potrà succedere in questa storia. Una lezione dalla cultura di Avetrana, però, l’abbiamo imparata: “chi chiagne fute chi ride”, cioè chi piange lo fa per imbrogliare chi è sereno. Facciamone un tesoro anche per altre situazioni.
Fonte: newnotizie.tv /Foto: NF
Sabrina Misseri ha iniziato a piangere in Tv quando suo padre ha confessato, e pochi giorni dopo le forze dell’ordine l’hanno arrestata perché sospettata di aver partecipato all’omicidio di Sarah.
Ora anche Cosima Misseri, che non può essere indagata per favoreggiamento, si è messa a piangere. Tra le lacrime confida ai giornalisti di non essersi mai fatta pagare per le interviste concesse in televisione. E’ la terza Misseri che piange in pubblico, ma forse abbiamo cominciato a capire che se un avetranese piange in pubblico è perché sta dicendo una bugia.
La cosa è seria: vi sono diverse indagini relative alle apparizioni in tv e alla trafugazione delle registrazioni degli interrogatori segretati. Se ne può fare un elenco: gli avvocati dei Misseri sono stati chiamati dall’ordine degli avvocati per avere dei chiarimenti sulle loro apparizioni in tv e sui possibili compensi ricevuti; l’ordine dei giornalisti pugliese si sta preparando a fare una seria riflessione sui compensi dati per le interviste, gira voce, infatti, che Sabrina fosse retribuita per le sue apparizioni alle varie trasmissioni; un consulente di uno studio legale è stato sorpreso a cercare di vendere ai giornalisti delle fotografie del garage dei Misseri per 8.000 euro; è stata aperta un’indagine per scoprire chi ha consegnato le registrazioni degli interrogatori e le trascrizioni, che erano assolutamente segreti, ai giornalisti. Chissà cosa altro potrà succedere in questa storia. Una lezione dalla cultura di Avetrana, però, l’abbiamo imparata: “chi chiagne fute chi ride”, cioè chi piange lo fa per imbrogliare chi è sereno. Facciamone un tesoro anche per altre situazioni.
Fonte: newnotizie.tv /Foto: NF
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giovedì 28 ottobre 2010
Maretta a Unicredit: Rampl dà le dimissioni?
Per saperne di più su: Maretta a Unicredit: Rampl dà le dimissioni?
Nuovo scossone su unicredit. Le oci dicono che il presidente tedesco Rampl voglia dimettersi, ma sia lui sia il nuovo amminstratore delegato negano questa possibilità. però intanto si avvicina la data del 18 novembre in cui scade l'accordo fatto dai soci sul consiglio di amministrazione che permette le modifiche al regolamento del consiglio di amministrazione solo in presenza di maggiranza qualificata del 79%, impossibile da raggiungere senza l'apporto dei voti tedeschi. Sotto questa maggioranza vi sono una serie di altri punti che davano poteri in più al presidente.Ciò succederà ancora per 40 giorni e poi si tornerà ad un regime di magioranze semplici e di legge. Sarà per questo che si vedono le onde di una possibile nuova bufera su Unicredit?
Nuovo scossone su unicredit. Le oci dicono che il presidente tedesco Rampl voglia dimettersi, ma sia lui sia il nuovo amminstratore delegato negano questa possibilità. però intanto si avvicina la data del 18 novembre in cui scade l'accordo fatto dai soci sul consiglio di amministrazione che permette le modifiche al regolamento del consiglio di amministrazione solo in presenza di maggiranza qualificata del 79%, impossibile da raggiungere senza l'apporto dei voti tedeschi. Sotto questa maggioranza vi sono una serie di altri punti che davano poteri in più al presidente.Ciò succederà ancora per 40 giorni e poi si tornerà ad un regime di magioranze semplici e di legge. Sarà per questo che si vedono le onde di una possibile nuova bufera su Unicredit?
mercoledì 20 ottobre 2010
I Misseri comunicavano con i pizzini per paura delle cimici
I Misseri, sospettando di essere intercettati dalle cimici poste dai carabinieri, comunicavano con dei bigliettini, i pizzini, che poi distruggevano, e intanto nel vano porta batterie del cellulare di Sarah spuntano 4 impronte di 4 persone differenti. Cosa succederà ancora in questa intricatissima vicenda? Questa sera andrà in onda "Chi l'ha visto" e ci si aspetta qualche altro colpo di scena.
Sarà l'arresto di Cosima? O la trasformazione del fermo di Sabrina in un ordine di custodia cautelare? E in questo caso, sarà agli arresti domiciliari o in carcere?
Non lo sappiamo, ma questa storia prende sempre più l'aspetto di un giallo condotto da una mano sapiente sia per la conduzione delle indagini sia per la comunicazione dei risultati. Non è più la storia della sparizione di Sarah Scazzi, ma la storia di un omicidio e di come si puniscono i colpevoli. Ma saranno tutti colpevoli? E in che modo?
Fonte: NF
Sarà l'arresto di Cosima? O la trasformazione del fermo di Sabrina in un ordine di custodia cautelare? E in questo caso, sarà agli arresti domiciliari o in carcere?
Non lo sappiamo, ma questa storia prende sempre più l'aspetto di un giallo condotto da una mano sapiente sia per la conduzione delle indagini sia per la comunicazione dei risultati. Non è più la storia della sparizione di Sarah Scazzi, ma la storia di un omicidio e di come si puniscono i colpevoli. Ma saranno tutti colpevoli? E in che modo?
Fonte: NF
lunedì 18 ottobre 2010
Report, che bufera: le ville di Berlusconi ad Antigua
Report è una trasmissione interessante, decisamente politica, quando per politica si intende l'uso dell'informazione per condizionare le scelte dei politici. E questa volta la trasmissione è stata anche più subdola del solito, perché facendo sapere a tutti che Berlusconi è andato a costruire case, o meglio ville, ad Antigua, tramite una società offshore, ha praticamente detto che il nostro presidente del consiglio si è divertito ad andare a fare il piccolo ras in un'altro paese.
Antigua è uno dei paradisi fiscali che sono segnalati nella black list, cioè la lista dei paesi che non si degnano neppure di rispondere quando un magistrato chiede informazioni su conti e proprietà di sospetti evasori fiscali.
Certamente non c'è molto di nascosto visto che per la presentatrice Milena Gabanelli e i suoi collaboratori è stato molto semplice scoprire il tutto, ma il dubbio si è creato e comunque,non è carino che il presidente del governo faccia ville in paesi poveri... insomma, è una questione di immagine e di stile. La trasmissione poi pone un altro piccolo dubbio... quella villa lassù sulla collina che appartiene all'ex primo ministro di Antigua, che , si dice, l'abbia solo da quando Berlusconi ha comperato tutta la Baia dei Pascoli... no, non ci siamo non va proprio bene, nemmeno un po'.. Diciamo solo che ora ci aspettano giorni di liti e di reazioni politiche su questa trasmissione, Ghedini chiede il contraddittorio, Romani si indigna, Fini prende la palla al balzo...
Intanto chi non riesce ad arrivare a fine mese, resta lì a guardarli e a farsi delle domande.
Antigua è uno dei paradisi fiscali che sono segnalati nella black list, cioè la lista dei paesi che non si degnano neppure di rispondere quando un magistrato chiede informazioni su conti e proprietà di sospetti evasori fiscali.
Certamente non c'è molto di nascosto visto che per la presentatrice Milena Gabanelli e i suoi collaboratori è stato molto semplice scoprire il tutto, ma il dubbio si è creato e comunque,non è carino che il presidente del governo faccia ville in paesi poveri... insomma, è una questione di immagine e di stile. La trasmissione poi pone un altro piccolo dubbio... quella villa lassù sulla collina che appartiene all'ex primo ministro di Antigua, che , si dice, l'abbia solo da quando Berlusconi ha comperato tutta la Baia dei Pascoli... no, non ci siamo non va proprio bene, nemmeno un po'.. Diciamo solo che ora ci aspettano giorni di liti e di reazioni politiche su questa trasmissione, Ghedini chiede il contraddittorio, Romani si indigna, Fini prende la palla al balzo...
Intanto chi non riesce ad arrivare a fine mese, resta lì a guardarli e a farsi delle domande.
Interrogata anche la zia di Sarah, madre di Sabrina Misseri
Dopo le ultime scoperte e la possibilità di un coinvolgimento di Sabrina Misseri nell'omicidio della piccola Sarah Scazzi, gli inquirenti dovranno ricontrollare i movimenti di tutti i protagonisti di questa vicenda nei primi momenti dopo che fu dato l'allarme per la scomparsa di Sarah.
sabato 16 ottobre 2010
Arrestata Sabrina Misseri: sequestro e concorso in omicidio volontario
Sabrina Misseri è stata arrestata per sequestro di persona e concorso in omicidio volontario. La notizia è arrivata alle 22 e 58. Questo è l'ennesimo colpo di scena nell'omicidio della piccola Sarah Scazzi.
Durante le perquisizioni avvenute questa mattina nella casa Misseri di Avetrana si aveva avuta la sensazione che in giornata sarebbe successo qualcosa di importante. Si poteva pensare che Sabrina fosse coinvolta, ma i più sospettosi potevano arrivare a pensare che avesse indovinato la colpevolezza del padre Michele Misseri dopo il ritrovamento del di Sarah e non avesse parlato dei suoi sospetti con le forze dell'ordine. Al massimo si poteva, dopo la confessione pensare che Sabrina avesse visto qualcosa e avesse compreso quello che aveva visto solo in un secondo tempo. Non ci si aspettava sicuramente una accusa come il concorso in omicidio, tantomeno il sequestro di persona.
La notizia è stata data ancora una volta in diretta. Questa volta la trasmissione scelta è stata quarto grado, su retequattro, alla presenza di Claudio Scazzi, il fratello della vittima. Non si sa ancora quale sia l'ultima versione fornita da Michele Misseri, ma pare che sia su questa ultima versione che si è proceduto all'arresto di Sabrina. Al momento Sabrina è stata fermata in quanto gravemente indiziata, ma se quanto le contestano è vero, cambierebbe tutto il prospetto di questo strano omicidio, perchè è ovvio che sia il sequestro di persona sia il concorso in omicidio volontario esulano dalle motivazioni di desiderio sessuale che avrebbero spinto Michele Misseri ad uccidere Sarah Scazzi.
Fonte: quarto grado
Durante le perquisizioni avvenute questa mattina nella casa Misseri di Avetrana si aveva avuta la sensazione che in giornata sarebbe successo qualcosa di importante. Si poteva pensare che Sabrina fosse coinvolta, ma i più sospettosi potevano arrivare a pensare che avesse indovinato la colpevolezza del padre Michele Misseri dopo il ritrovamento del di Sarah e non avesse parlato dei suoi sospetti con le forze dell'ordine. Al massimo si poteva, dopo la confessione pensare che Sabrina avesse visto qualcosa e avesse compreso quello che aveva visto solo in un secondo tempo. Non ci si aspettava sicuramente una accusa come il concorso in omicidio, tantomeno il sequestro di persona.
La notizia è stata data ancora una volta in diretta. Questa volta la trasmissione scelta è stata quarto grado, su retequattro, alla presenza di Claudio Scazzi, il fratello della vittima. Non si sa ancora quale sia l'ultima versione fornita da Michele Misseri, ma pare che sia su questa ultima versione che si è proceduto all'arresto di Sabrina. Al momento Sabrina è stata fermata in quanto gravemente indiziata, ma se quanto le contestano è vero, cambierebbe tutto il prospetto di questo strano omicidio, perchè è ovvio che sia il sequestro di persona sia il concorso in omicidio volontario esulano dalle motivazioni di desiderio sessuale che avrebbero spinto Michele Misseri ad uccidere Sarah Scazzi.
Fonte: quarto grado
venerdì 15 ottobre 2010
Scommesse online abusive: 498 denunce e multe per 98 miliardi di euro
Blitz della guardia di finanza nei confronti di 500 agenzie di scommesse illecite, in almeno 10 regioni differenti. 489 le persone denunciate. ma sullo sfodno della questione delle macchinettte per giocare a soldi si intravede anceh u'altro tipo di truffa: quella della maxi multa che avrebbero preso le concessionarie per non avere collegato le slot machine per un lunghissimo periodo di tempo: 98 miliardi di euro.
giovedì 14 ottobre 2010
Tornano i soli delle alpi nella scuola di Adro
Il sindaco e l'amministrazione di Adro non si arrendono e minacciano una battaglia legale nei confronti del direttore didattico e del consiglio di istituto di Adro che ha rimosso i simboli del sole delle Alpi inseriti negli arredi della scuola. Gli arredi appartengono al comune e il consiglio di istituto è andato oltre ai suoi compiti e potrebbe essere accusato di vandalismo sul patrimonio pubblico.
Si attende quindi un lungo braccio di ferro, fra il consiglio comunale che è sovrano e a cui appartengono tutti i beni della scuola, edificio compreso.
Fonte: Ansa
Si attende quindi un lungo braccio di ferro, fra il consiglio comunale che è sovrano e a cui appartengono tutti i beni della scuola, edificio compreso.
Fonte: Ansa
Anche l'acropoli di Atene occupata per protesta
La Grecia, si sa, sta vivendo un periodo di grande difficoltà economica che l'ha messa nelle condizioni di rischiare l'espulsione dall'euro. Per cercare di rimenere all'interno delal moneta unica ha dovuto presentare un programma di tagli della spesa pubblica molto pesante. Pare che in Grecia l'uso clientelista della fornitura di un posto pubblico per amici e elettori sia stato un sistema, e ora che la pacchia è finita c'è chi si lamenta. Solo che per quanto dure le cose vanno fatte, e il governo greco non rinnoverà 230 contratti di precari.
Solo 230... e i precari hanno occupato l'acropoli di Atene. Ha dovuto entrare in azione la polizia per permettere ai turisti, ceh avevano già pagato i biglietti, di visitare i templi degli antichi greci.
Fonte: Ansa
venerdì 8 ottobre 2010
Sarah Scazzi: Michele Misseri aveva già confessato, in tv
“Io non la sento più vicina, io la sento molto lontana”, “Io mi sento come se quando… io devo trovare Sarah, come ho trovato il telefonino”, “io la voglio trovare però non … non lo so nemmeno io come lo devo dire” , “no, io non la sento più viva, chiaramente non la sento più viva, perché son troppi giorni…” “prima si, la sentivo viva, adesso non più” “adesso non c’è più Sarah, non la vedo più”, “questa voce non si sente più” .
Queste sono le parole dell’intervista concessa a Mediaset da Michele Misseri nei giorni seguenti il ritrovamento del cellulare. Leggendole ora sembrano proprio la confessione che l’uomo voleva fare, logorato probabilmente dalla coscienza e dall’impossibilità di dimenticare. Le attenzioni continue di tutti nei confronti della piccola sono state probabilmente troppo per lui. Non temeva né la polizia né la punizione, ma solo il continuo martellare della gente che cercava Sarah e che parlava di Sarah che risvegliava la sua coscienza di essere un mostro e non lo lasciava più tornare alla normalità.
E la domanda che ci si pone è spontanea: lo aveva già fatto? Possibile che un uomo normale all’improvviso diventi un mostro a 54 anni?
il video di Tgcom contenete la confessione
Queste sono le parole dell’intervista concessa a Mediaset da Michele Misseri nei giorni seguenti il ritrovamento del cellulare. Leggendole ora sembrano proprio la confessione che l’uomo voleva fare, logorato probabilmente dalla coscienza e dall’impossibilità di dimenticare. Le attenzioni continue di tutti nei confronti della piccola sono state probabilmente troppo per lui. Non temeva né la polizia né la punizione, ma solo il continuo martellare della gente che cercava Sarah e che parlava di Sarah che risvegliava la sua coscienza di essere un mostro e non lo lasciava più tornare alla normalità.
E la domanda che ci si pone è spontanea: lo aveva già fatto? Possibile che un uomo normale all’improvviso diventi un mostro a 54 anni?
il video di Tgcom contenete la confessione
giovedì 7 ottobre 2010
Trovato il corpo della piccola Sarah, uccisa dallo zio.
Uccisa dallo zio che voleva violentarla. Questa è la fine che ha fatto la piccola Sarah, 15 appena, che con la sua scomparsa misteriosa ci ha tenuto tutti con il fiato sospeso, pregando che fosse successo qualcosa di eccezionale e che fosse ancora viva.
Mentre tutti si chiedevano come avesse fatto potuto sparire nel giro di 4 minuti appena, sulla via Sanzio di Avetrana, prima dell'incrocio con la via Pirandello, Sarah era invece arrivata, con il suo passo svelto a casa di Sabrina, seguita dal cane randagio che le voleva bene.
Dalle notizie delle prime ore dopo la confessione dello zio, si è saputo che non è arrivata alla porta della casa, ma che passando davanti al cancello del garage, lo zio l'avrebbe tirata dentro strattonandola e tentando di violentarla. Sarah ha reagito e lui l'ha strangolata. Probabilmente poi ha caricato il corpo di Sarah nella sua auto o sul trattore, e lo ha portato in campagna, denudato e gettato in un pozzo all'interno di un casolare.Poi ha bruciato i vestiti.
Ed è in quel pozzo che lo hanno trovato questa sera i sommozzatori.
Povera piccola Sarah, era una ragazzina normale, con suoi segreti innocenti, che stava pian piano diventando una donna e c'era un mostro che l'aveva già adocchiata e che non le ha nemmeno lasciato il tempo di crescere.
Come poteva pensare quell'uomo vecchio e incacrenito che Sarah, così giovane e carina, avrebbe accettato di farsi toccare da lui?
Fra tutte le possibilità che si sono immaginate in queste settimane uno zio che perde la testa per una nipotina, solo perché sta diventando troppo carina, era proprio l'ultima.
Concetta, povera mamma, ha scoperto che la figlia era stata uccisa dal cognato, in diretta, durante la trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?".
Lo zio è stato accusato di omicidio volontario. Non si sa ancora se vi sono altre persone che conoscevano o sospettavano i fatti o che siano coinvolte.
Fonte: ansa.it; telerama
Mentre tutti si chiedevano come avesse fatto potuto sparire nel giro di 4 minuti appena, sulla via Sanzio di Avetrana, prima dell'incrocio con la via Pirandello, Sarah era invece arrivata, con il suo passo svelto a casa di Sabrina, seguita dal cane randagio che le voleva bene.
Dalle notizie delle prime ore dopo la confessione dello zio, si è saputo che non è arrivata alla porta della casa, ma che passando davanti al cancello del garage, lo zio l'avrebbe tirata dentro strattonandola e tentando di violentarla. Sarah ha reagito e lui l'ha strangolata. Probabilmente poi ha caricato il corpo di Sarah nella sua auto o sul trattore, e lo ha portato in campagna, denudato e gettato in un pozzo all'interno di un casolare.Poi ha bruciato i vestiti.
Ed è in quel pozzo che lo hanno trovato questa sera i sommozzatori.
Povera piccola Sarah, era una ragazzina normale, con suoi segreti innocenti, che stava pian piano diventando una donna e c'era un mostro che l'aveva già adocchiata e che non le ha nemmeno lasciato il tempo di crescere.
Come poteva pensare quell'uomo vecchio e incacrenito che Sarah, così giovane e carina, avrebbe accettato di farsi toccare da lui?
Fra tutte le possibilità che si sono immaginate in queste settimane uno zio che perde la testa per una nipotina, solo perché sta diventando troppo carina, era proprio l'ultima.
Concetta, povera mamma, ha scoperto che la figlia era stata uccisa dal cognato, in diretta, durante la trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?".
Lo zio è stato accusato di omicidio volontario. Non si sa ancora se vi sono altre persone che conoscevano o sospettavano i fatti o che siano coinvolte.
Fonte: ansa.it; telerama
mercoledì 6 ottobre 2010
Sarah Scazzi: torna e parla la badante rumena: Ivano piaceva a Sabrina
Per chi pensava che la badante rumena della famiglia Scazzi fosse tornata in Romania dopo la morte del nonno Cosimo Spagnolo c'è una sorpresa. Già da qualche settimana, Maria Ecaterina Patnier è nuovamente in Italia. E' stata assunta per assistenere un carabiniere in pensione di Oria, in provincia di Brindisi. Questo è quanto si legge in una intervista pubblicata oggi dalla voce di Manduria e ripresa da alcuni siti e testate giornalistiche online.
LA badante rumena pur garantendo che lei è una persona riservata e che assiste gli anziani ma non ascolta le cose di famiglia, confida ai giornalisti che sabrina e Serena vanno molto d'accordo che si confidano e che c'era un buon rapporto fra Sarah e sua madre, al punto che Sarah le diceva spesso che a Sabrina piaceva Ivano. Le due ragazze uscivano speso insieme e facevano tardi alla sera, anche se, essendo estate, è abbastanza normale restare fuori a lungo.
Secondo Maria Ecaterina, se hanno trovato il cellulare troveranno anche Sarah.
Fonte: la voce di Manduria
Foto: notizie fresche
LA badante rumena pur garantendo che lei è una persona riservata e che assiste gli anziani ma non ascolta le cose di famiglia, confida ai giornalisti che sabrina e Serena vanno molto d'accordo che si confidano e che c'era un buon rapporto fra Sarah e sua madre, al punto che Sarah le diceva spesso che a Sabrina piaceva Ivano. Le due ragazze uscivano speso insieme e facevano tardi alla sera, anche se, essendo estate, è abbastanza normale restare fuori a lungo.
Secondo Maria Ecaterina, se hanno trovato il cellulare troveranno anche Sarah.
Fonte: la voce di Manduria
Foto: notizie fresche
Sarah Scazzi: parla un testimone tenuto segreto dalla polizia
Sono ancora molte le domande che ci si fa sulla misteriosa scomparsa di Sarah Scazzi in quell’assolato pomeriggio estivo. La ragazzina pare sparita nel nulla in meno di 100 metri di strada e in meno di 4 minuti. Nessuno aveva visto nulla, nè la telecamera posizionata in una via vicina né gli operai che lavoravano nella vicina scuola in ristrutturazione. Il dubbio più grande era che qualcuno avesse visto e avesse paura parlare.
Proprio ieri la madre di Sarah uno sfogo pubblico e ha chiesto alla polizia di indagare a 360 gradi e non a 3 come hanno fatto finora, altrimenti cominciava lei a cercare sua figlia. Ha anche fatto notare che nella zona di Avretrana ci sono stati più di 160 furti negli appartamenti nell’ultimo anno quando prima non arrivavano a 6 furti.
Oggi trapela la notizia che invece qualcuno aveva visto e aveva già testimoniato da tempo. Si tratta di un uomo fermo nella sua auto in via Pirandello ad aspettare la moglie. Via Pirandello è la strada parallela a via Deledda, dove doveva recarsi Sarah per incontrarsi con la cugina e andare al mare. Si tratta della prima traversa di via Sanzio. Ricordiamo che Sarah fu vista in via Kennedy mentre girava l’angolo di via Sanzio ma non è arrivata all’incrocio con via Pirandello. Il testimone dice di aver visto un’auto scura passare lentamente in via Sanzio e andare in direzione di via Kennedy, cioè nella direzione contraria a quella di Sarah e pochi minuti dopo fare il percorso inverso ma a velocità sostenuta. L’orario è quello compatibile con la scomparsa. Sarah quindi sarebbe salita di sua volontà sull’auto, su cui c’era qualcuno di cui si fidava o che conosceva bene, deduzione suffragata anche dal fatto che il testimone non ha sentito urla di richiesta di aiuto da parte di Sarah. Questo vuol dire anche che potrebbe non essere vero che la telecamera non abbia registrato nulla. Sta di fatto che oramai si contano le ore perché succeda qualcosa di simile al ritrovamento del cellulare di Sarah.
Sempre a proposito del ritrovamento del telefonino il papà di Sabrina è stato convocato oggi dal pubblico ministero Mariano Buccoliero come persona informata su fatti. Oramai gli inquirenti sembrano indirizzati a credere che far ritrovare il cellulare sia stato un deliberato tentativo di depistaggio o di intimidazione, avvenuta proprio il giorno dopo che il padre di Sabrina aveva detto ai giornalisti di aver sentito il motore di un auto di grossa cilindrata che girava l’angolo di via Deledda ad alta velocità andando verso via Kennedy.
Fonte: la voce di Manduria
Proprio ieri la madre di Sarah uno sfogo pubblico e ha chiesto alla polizia di indagare a 360 gradi e non a 3 come hanno fatto finora, altrimenti cominciava lei a cercare sua figlia. Ha anche fatto notare che nella zona di Avretrana ci sono stati più di 160 furti negli appartamenti nell’ultimo anno quando prima non arrivavano a 6 furti.
Oggi trapela la notizia che invece qualcuno aveva visto e aveva già testimoniato da tempo. Si tratta di un uomo fermo nella sua auto in via Pirandello ad aspettare la moglie. Via Pirandello è la strada parallela a via Deledda, dove doveva recarsi Sarah per incontrarsi con la cugina e andare al mare. Si tratta della prima traversa di via Sanzio. Ricordiamo che Sarah fu vista in via Kennedy mentre girava l’angolo di via Sanzio ma non è arrivata all’incrocio con via Pirandello. Il testimone dice di aver visto un’auto scura passare lentamente in via Sanzio e andare in direzione di via Kennedy, cioè nella direzione contraria a quella di Sarah e pochi minuti dopo fare il percorso inverso ma a velocità sostenuta. L’orario è quello compatibile con la scomparsa. Sarah quindi sarebbe salita di sua volontà sull’auto, su cui c’era qualcuno di cui si fidava o che conosceva bene, deduzione suffragata anche dal fatto che il testimone non ha sentito urla di richiesta di aiuto da parte di Sarah. Questo vuol dire anche che potrebbe non essere vero che la telecamera non abbia registrato nulla. Sta di fatto che oramai si contano le ore perché succeda qualcosa di simile al ritrovamento del cellulare di Sarah.
Sempre a proposito del ritrovamento del telefonino il papà di Sabrina è stato convocato oggi dal pubblico ministero Mariano Buccoliero come persona informata su fatti. Oramai gli inquirenti sembrano indirizzati a credere che far ritrovare il cellulare sia stato un deliberato tentativo di depistaggio o di intimidazione, avvenuta proprio il giorno dopo che il padre di Sabrina aveva detto ai giornalisti di aver sentito il motore di un auto di grossa cilindrata che girava l’angolo di via Deledda ad alta velocità andando verso via Kennedy.
Fonte: la voce di Manduria
martedì 5 ottobre 2010
Unicredit: il nuovo CDA tra 4700 esuberi e le nomine dei direttori generali
ci si domanda quale sarà la strategia del nuovo ammnistratore delegato di UniCredit che per gestire l’istituto. Federico Guizzoni si incontrerà oggi con i segretari degli otto sindacati bancari riconosciuti per trattare sui 4.700 esuberi che comprendono i 600 posti di lavoro che andavano eliminati dopo la fusione con Capitalia.
La trattativa sindacale verte sul periodo in cui questi lavoratori saranno lasciati a casa. si pensa di arrivare ai cinque anni anziché tre purché 3000 lavoratori escano entro il 2013.
Si tratterebbe di un ridimensinamento del personale che farà risparmiare alla banca qualcosa come 770 milioni di euro l'anno.
quello che importa davvero le fondazioni bancarie che son socie di Unicredit è che Federico Guizzoni possa sciogliere i nodi del prestito commerciale, magari nominando dei direttori generali che sappiano gestire il credito alle piccole e medie imprese senza strozzarle, come avviene in questo momento.
Si dice infatti che saranno nominati due direttori generali, in modo da poter accontentare anche i tedeschi che sembrano temere di essere usciti un po' sconfitti dalla nomina dell'amministratore delegato.
resta l'incognita Libia che ha fatto sapere che fermerà la scalata tentata questa estate, ma le cui assicurazioni riscuotono poca fiducia.
Intanto sono stati messi sul mercato i nuovi covered bond di Unicredit che sono stati richiesti dalla Germania e dalla Francia, oltre che dall'italia.
La trattativa sindacale verte sul periodo in cui questi lavoratori saranno lasciati a casa. si pensa di arrivare ai cinque anni anziché tre purché 3000 lavoratori escano entro il 2013.
Si tratterebbe di un ridimensinamento del personale che farà risparmiare alla banca qualcosa come 770 milioni di euro l'anno.
quello che importa davvero le fondazioni bancarie che son socie di Unicredit è che Federico Guizzoni possa sciogliere i nodi del prestito commerciale, magari nominando dei direttori generali che sappiano gestire il credito alle piccole e medie imprese senza strozzarle, come avviene in questo momento.
Si dice infatti che saranno nominati due direttori generali, in modo da poter accontentare anche i tedeschi che sembrano temere di essere usciti un po' sconfitti dalla nomina dell'amministratore delegato.
resta l'incognita Libia che ha fatto sapere che fermerà la scalata tentata questa estate, ma le cui assicurazioni riscuotono poca fiducia.
Intanto sono stati messi sul mercato i nuovi covered bond di Unicredit che sono stati richiesti dalla Germania e dalla Francia, oltre che dall'italia.
lunedì 4 ottobre 2010
Sara Scazzi, forse è stato un rapimento. Si cerca fra i conoscenti
Oggi durante un collegamento televisivo con “Pomeriggio sul 2”, la trasmissione televisiva della Rai, l’avvocato della famiglia Scazzi, il dott. Nicodemo Gentile, si è detto convinto che la soluzione della vicenda sia nella cerchia delle conoscenze di Sarah. Concetta Spagnolo, la mamma di Sarah, sempre durante la stessa trasmissione ha detto di non aver mai saputo del litigio di Sarah con la cugina Sabrina e di averlo appreso dalla TV e dai giornali. In ogni caso il litigio si è ricomposto in poche ore visto che il mattino seguente le due cugine erano pronte ad andare al mare insieme.
Oramai tutti si aspettano notizie fra poco tempo, mentre si è saputo che i risultati delle analisi fatte nei laboratori dei ris saranno arriveranno intorno a metà settimana, ma non è detto che i risultati non siano stati anticipati prima per telefono agli inquirenti.
Gli inquirenti sarebbero indirizzati a credere ad un rapimento della ragazza.
Oramai tutti si aspettano notizie fra poco tempo, mentre si è saputo che i risultati delle analisi fatte nei laboratori dei ris saranno arriveranno intorno a metà settimana, ma non è detto che i risultati non siano stati anticipati prima per telefono agli inquirenti.
Gli inquirenti sarebbero indirizzati a credere ad un rapimento della ragazza.
E tornata a casa Francesca Esposto
Proprio mentre si cominciava ad essere veramente preoccupati per lei, è tornata a casa Francesca Esposto, la ragazza di 24 anni scomparsa lo scorso sabato dopo aver detto alla madre che andava a gettare la spazzatura. Francesca era stata descritta come una ragazza solitaria, con gli occhi neri e la corporatura snella che non aveva nessuna relazione sentimentale. La paura che le fosse successo qualcosa di grave si basava sul fatto che la ragazza e la sua famiglia, in cui anche la sorellina di 15 anni sono state al centro di episodi di violenza e di stalking, offese e minacce da parte di vicini di casa e forse lo sono ancora. Francesca sarà interrogata dei carabinieri che cercheranno di capire cosa le sia successoe sis perà anche mettano fine agli episodi di stalking cu pare che lei e la sua famiglai siano sottoposte.
In Puglia in questo momento risultano ancora scomparse: Sarah Scazzi, che sta tenendo con l fiato sospeso tutta Italia, e Tiziana Fortunata, che si è allontanata da casa senza dare più notizie ed è stata vista prendere il treno per Foggia. Tiziana poi non ha dato più notizie di sé ne alla madre né al fidanzato.
Fonte: la repubblica di bari.it
In Puglia in questo momento risultano ancora scomparse: Sarah Scazzi, che sta tenendo con l fiato sospeso tutta Italia, e Tiziana Fortunata, che si è allontanata da casa senza dare più notizie ed è stata vista prendere il treno per Foggia. Tiziana poi non ha dato più notizie di sé ne alla madre né al fidanzato.
Fonte: la repubblica di bari.it
Sarah Scazzi: il cellulare si trovava nel campo da poco tempo
Al momento del ritrovamento il telefono cellulare di Sarah Scazzi non presentava molti segni di ossidazione. Se fosse rimasto esposto alle intemperie per più di un mese invece sarebbe stato completamente rovinato. Difatti nella zona di Avetrana, specialmente nei giorni dopo la scomparsa di Sarah, ci sono stati parecchi temporali seguiti da giorni di sole.
Il cellulare poi presenta solo alcune bruciature, come se fosse stato posato su delle ceneri calde e non su un fuoco acceso. Le foglie di ulivo, date le loro caratteristiche oleose e un po' coriacee, bruciano lentamente facendo più fumo che fiamma, ma certamente se il cellulare fosse stato messo nel falò si sarebbe distrutto.
Il collega dello zio di Sarah ha detto che ha dato fuoco al cumulo delle foglie con l'accendino dopo che avevano spazzolato il terreno. Se il telefonino fosse già stato all'interno del cumulo di foglie probabilmente si sarebbe sentito l'odore di plastica bruciata, il fumo sarebbe diventato molto scuro, e il cellulare si sarebbe trovato il giorno prima. Per sua fortuna, lo zio di Sarah è tornato nel fondo a cercare il suo cacciavite, con il quale aveva aggiustato la cinghia della spazzolatrice, e ha trovato il cellulare. Se il cellulare fosse stato trovato da altri magari in seguito e bruciato, tutti avrebbero pensato che lo zio aveva dato fuoco al cellulare della nipote.
I primi risultati degli esami sul cellulare sono arrivati velocemente, ora si attendono altri esami che stanno svolgendo sul'apparecchio, fra cui quello del DNA su batterie altri micro organismi presenti sul cellulare che possono permettere di individuare il luogo o le condizioni in cui è stato fino al momento i cui è stato abbandonato sul campo.
Fonte: Notizie fresche
Il cellulare poi presenta solo alcune bruciature, come se fosse stato posato su delle ceneri calde e non su un fuoco acceso. Le foglie di ulivo, date le loro caratteristiche oleose e un po' coriacee, bruciano lentamente facendo più fumo che fiamma, ma certamente se il cellulare fosse stato messo nel falò si sarebbe distrutto.
Il collega dello zio di Sarah ha detto che ha dato fuoco al cumulo delle foglie con l'accendino dopo che avevano spazzolato il terreno. Se il telefonino fosse già stato all'interno del cumulo di foglie probabilmente si sarebbe sentito l'odore di plastica bruciata, il fumo sarebbe diventato molto scuro, e il cellulare si sarebbe trovato il giorno prima. Per sua fortuna, lo zio di Sarah è tornato nel fondo a cercare il suo cacciavite, con il quale aveva aggiustato la cinghia della spazzolatrice, e ha trovato il cellulare. Se il cellulare fosse stato trovato da altri magari in seguito e bruciato, tutti avrebbero pensato che lo zio aveva dato fuoco al cellulare della nipote.
I primi risultati degli esami sul cellulare sono arrivati velocemente, ora si attendono altri esami che stanno svolgendo sul'apparecchio, fra cui quello del DNA su batterie altri micro organismi presenti sul cellulare che possono permettere di individuare il luogo o le condizioni in cui è stato fino al momento i cui è stato abbandonato sul campo.
Fonte: Notizie fresche
domenica 3 ottobre 2010
Al Sant'orsola di Bologna sono abituati ai miracoli
7 trapianti in 24 ore. Questa è stata la giornata della equipe medica dell’ospedale Sant'Orsola Melpighi di Bologna. il più incredibile è quello eseguito su un ragazzo di sedici anni cui sono stati impiantati sei organi diversi. poi trapianti di cuore e di reni.
Sembra quasi che abbiano voluto dare una risposta all'ospedale del Bambin Gesù, che ieri aveva annunciato di aver impiantato un cuore artificiale nel petto di un giovane quindicenne, in una gara a chi salva più vite. "Ragazzi" vien da dire, "se state facendo una gara, continuate pure e cercate di superarvi continuamente a vicenda".
Certe volte si ha proprio la sensazione che si creino dei filoni, quando si parla di notizie sulla sanità. La settimana scorsa erano i parti oggi son i trapianti. Però è vero: quando si leggono notizie di ospedali che fanno anche due trapianti di cuore in uno stesso giorno, ci si tranquillizza moltissimo sulla capacità dei nostri ospedali.
Fonte: notizie fresche
Sembra quasi che abbiano voluto dare una risposta all'ospedale del Bambin Gesù, che ieri aveva annunciato di aver impiantato un cuore artificiale nel petto di un giovane quindicenne, in una gara a chi salva più vite. "Ragazzi" vien da dire, "se state facendo una gara, continuate pure e cercate di superarvi continuamente a vicenda".
Certe volte si ha proprio la sensazione che si creino dei filoni, quando si parla di notizie sulla sanità. La settimana scorsa erano i parti oggi son i trapianti. Però è vero: quando si leggono notizie di ospedali che fanno anche due trapianti di cuore in uno stesso giorno, ci si tranquillizza moltissimo sulla capacità dei nostri ospedali.
Fonte: notizie fresche
A 15 anni con un cuore bionico
Il giovane cui è stato trapiantato un cuore bionico non poteva ricevere un cuore biologico perché è affetto da una malattia muscolare, e per lui questa operazione è stata la salvezza. Infatti i genitori hanno dato l'assenso all'operazione perché oramai, con il vecchio cuore gli rimanevano solo pochi giorni di vita.
Il ragazzo è ancora in prognosi riservata ma si è già svegliato e ha ripreso a fare qualche piccola attività.
Antonio Amodeo, capo dell'equipe che ha realizzato l'intervent, spiegato che è la prima volta che si inserisce u cuore di questo tipo perché duri nel tempo, mentre in tutte gli altri casi era solo una soluzione ponte nell'atesa di un donatore.
Il cuore pesa 4 etti , è in titanio ed è altamente regolabile, ha una batteria che si porta alla cintura e uno spinotto per collegarla fissato dietro all'orecchio, come de fosse un piercing.
Insomma, un vero miracolo della scienza e della industria bionica.
E' giusto parlare di questi casi miracolosi perché da ciò si potrebbe aprire la strada per salvare molte vite umane.
Fonte ansa.it
Foto wikimedia commons
Il ragazzo è ancora in prognosi riservata ma si è già svegliato e ha ripreso a fare qualche piccola attività.
Antonio Amodeo, capo dell'equipe che ha realizzato l'intervent, spiegato che è la prima volta che si inserisce u cuore di questo tipo perché duri nel tempo, mentre in tutte gli altri casi era solo una soluzione ponte nell'atesa di un donatore.
Il cuore pesa 4 etti , è in titanio ed è altamente regolabile, ha una batteria che si porta alla cintura e uno spinotto per collegarla fissato dietro all'orecchio, come de fosse un piercing.
Insomma, un vero miracolo della scienza e della industria bionica.
E' giusto parlare di questi casi miracolosi perché da ciò si potrebbe aprire la strada per salvare molte vite umane.
Fonte ansa.it
Foto wikimedia commons
sabato 2 ottobre 2010
Ritrovata Francesca Mansi. il suo corpo era al largo delle Eolie
Il corpo di Francesca Mansi, la ragazza di 25 anni originaria di Minori travolta dal torrente di fango ad Atrani, durante l’alluvione dello scorso settembre, è stato ritrovato in mare al largo delle isole Eolie, tra le isole di Lipari e Panarea. La giovane è stata riconosciuta dagli abiti, un maglietta con Mickey Mouse, delle scarpe converse e un grembiule nero nella cui tasca c’era ancora il cellulare. Il padre si sta recando sull’isola di Panarea per il riconoscimento ufficiale. Il corpo è stato notato da alcuni naviganti che hanno avvisato la Guardia Costiera, che sono intervenuti per recuperarlo insieme ai carabinieri. Lo scorso 9 settembre il torrente Dragone esondò rovesciando sulla piazzetta di Atrani un torrente di fango e acqua portandosi via Francesca Mansi che in quel momento si trovava nel bar insieme al titolare. La velocità incredibile dell’acqua ha spinto ogni cosa in mare fino a far arrivare il corpo di Francesca al largo di Lipari che dista qualche centinaio di chilometri. I suoi paesani, che devono essere stati molto colpiti da questo ritrovamento, hanno paragonato il ritrovamento del corpo di Francesca alla leggenda del viaggio fatto a rovescio dal corpo della loro santa patrona, Santa Trofimena, una giovane di 12 o 13 anni, fu martirizzata nella sua città natale, Patti, il suo corpo fu buttato in mare in un’urna, e arrivò sulla spiaggia di Minori dove fu trovato da una lavandaia. Le spoglie della Santa sono sin dall’alto medioevo nella Basilica di Minori.
Fonte: ansa.it
Foto: dazebao.org
Fonte: ansa.it
Foto: dazebao.org
Il giorno prima della scomparsa Sabrina litigò con Sarah
La scomparsa di Sarah Scazzi sta tenendo con il fiato sospevo moltissime persone e i cui sviluppi sono seguiti da tutti i giornali e da tutte le tv. Nelle ultime ore si è saputo che un testimone oculare ha detto che ha visto litigare Sarah e la cugina Sabrina la sera prima della scomparsa della giovane.
Sarah si era messa a piangere. Pare che la causa della lite fra le due ragazze fosse Ivano, un giovane ventottenne legato da una salda amicizia a Sabrina.
La circostanza del bisticcio non era stata riferita ai carabinieri probabilmente perché ritenuta di poca importanza, ma potrebbe spiegare per quale motivo Ivano, il giorno seguente, non rispondeva alle chiamate di Sabrina. Le chiamate risultano sui tabulati delle telefonate intercettate in quella zona. Mentre Sabrina lo chiamava per avvertirlo della scomparsa di Sarah forse lui non rispondeva perché ancora irritato dalla discussione della sera prima. In ogni caso pare che le forze dell’ordine abbiano chiesto ad Ivano di portare altre prove che possano confermare la sua permanenza in casa durante il pomeriggi del 26 agosto. Ivano ha sempre detto di aver dormito tutto il giorno e di non aver sentito il telefonino perché era in macchina, ma vi sono delle discordanze con la testimonianza della madre che ha invece detto di aver sentito il cellulare del figlio suonare in cucina.
Sono stati questi i fatti che giovedì sono stati all’analisi delle forze dell’ordine e hanno portato all’interrogatorio di Sabrina, Ivano, degli amici Alessio Pisello e Mariangela, e della madre di Ivano, Elena. Sabrina ha confermato il diverbio ma lo ha descritto come una discussione senza importanza al punto che il giorno dopo erano pronte per andare al mare insieme. Ci si può domandare perché il gruppo di amici non ha parlato di questi particolari per più di un mese. Può essere stato sempre per la paura di esser giudicati o sospettati da innocenti.
In questi giorni si stanno esplorando tutti i pozzi e gli anfratti nella zona di ritrovamento del telefonino, nella speranza di trovare altri indizi.
Fonte: crimeblog.it/Foto: chilhavisto.rai.it
Sarah si era messa a piangere. Pare che la causa della lite fra le due ragazze fosse Ivano, un giovane ventottenne legato da una salda amicizia a Sabrina.
La circostanza del bisticcio non era stata riferita ai carabinieri probabilmente perché ritenuta di poca importanza, ma potrebbe spiegare per quale motivo Ivano, il giorno seguente, non rispondeva alle chiamate di Sabrina. Le chiamate risultano sui tabulati delle telefonate intercettate in quella zona. Mentre Sabrina lo chiamava per avvertirlo della scomparsa di Sarah forse lui non rispondeva perché ancora irritato dalla discussione della sera prima. In ogni caso pare che le forze dell’ordine abbiano chiesto ad Ivano di portare altre prove che possano confermare la sua permanenza in casa durante il pomeriggi del 26 agosto. Ivano ha sempre detto di aver dormito tutto il giorno e di non aver sentito il telefonino perché era in macchina, ma vi sono delle discordanze con la testimonianza della madre che ha invece detto di aver sentito il cellulare del figlio suonare in cucina.
Sono stati questi i fatti che giovedì sono stati all’analisi delle forze dell’ordine e hanno portato all’interrogatorio di Sabrina, Ivano, degli amici Alessio Pisello e Mariangela, e della madre di Ivano, Elena. Sabrina ha confermato il diverbio ma lo ha descritto come una discussione senza importanza al punto che il giorno dopo erano pronte per andare al mare insieme. Ci si può domandare perché il gruppo di amici non ha parlato di questi particolari per più di un mese. Può essere stato sempre per la paura di esser giudicati o sospettati da innocenti.
In questi giorni si stanno esplorando tutti i pozzi e gli anfratti nella zona di ritrovamento del telefonino, nella speranza di trovare altri indizi.
Fonte: crimeblog.it/Foto: chilhavisto.rai.it
martedì 28 settembre 2010
Messico, frana su un paese, centinaia di vittime
La notte scorsa una frana è scivolata su un paese nell’ovest del Messico, Santa Maria di Tlahuitoltepec nella regione di Oaxaca. Le forti piogge di questi giorni hanno causato un cedimento e la conseguente frana. Si teme per la vita delle persone che sono state sorprese nel sonno e potrebbero esserci stati 500 o 600 morti e più di 300 case sepolte dal fango, secondo quanto dice il governatore dello Stato messicano. I soccorsi sono già in parte sul posto e son composti da squadre dell’esercito, da un centinaio di volontari della protezione civile e da del personale medico. Santa Maria di Tlahuitoltepec si trova a circa 4 ore di automobile dalla capitale della regione, Oaxaca, ma in queste ore la zona è difficile da raggiungere perché rimasta quasi completamente isolata proprio a causa delle grandi piogge, da quello che abbiamo potuto sapere dalle notizie ancora frammentarie.
Fonte:ansa.it foto:google earth
Fonte:ansa.it foto:google earth
15 Arrestati per reati contro la pubblica amministrazione il Liguria
Franco Bonanini, presidente del parco delle 5 terre; Gianluca Pasini, sindaco del comune di Riomaggiore, il comandante della polizia locale, il capo dell’ufficio tecnico e altre otto persone sono state poste in arresto per reati come abuso di ufficio, concussione, falso e truffa ai danni dello stato, e associazione a delinquere. I loro delitti, leggendo quali sono le figure che sono state arrestate, cioè il capo dell’ufficio tecnico del comune, il sindaco, il presidente del parco e il comandante dei vigili sono quasi sicuramente stati perpetrati all’interno dell’area dell’edilizia e dei permessi per costruire. Il parco nazionale delle Cinque Terre è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Sarebbe una buona cosa spiegare che quando ci si presenta per fare il sindaco o per ricoprire delle cariche pubbliche gli “affari”, specie quelli sui terreni e sui piani regolatori, andrebbero lasciati totalmente al di fuori. Quando poi ci si candida ad amministrare un bene dichiarato “patrimonio dell’umanità” bisognerebbe avere la coscienza che il proprio ruolo riveste una sacralità civica che deve andare oltre qualsiasi tipo di interesse se non quello del luogo stesso e della sua comunità.
Fonte: ansa.it /foto: wikimedia commons
Fonte: ansa.it /foto: wikimedia commons
giovedì 23 settembre 2010
Chi sarà il successore di Profumo? Si accettano scommesse
Dopo tutta una serie appassionante di colpi di scena degni di una soap, con le agnzie di stampa e gli articoli di giornale che cambiano parere e notizie nel giro di pochi minuti, ci si avvia alla scelta di un nuovo amministratore delegato per Unicredit, che sstituirà Alessandro Profumo. C'è chi parla di Albert Nagel, ora amministratore di Mediobanca , c'è chi parla di Giuseppe Guzzetti, presidente della fondazione Cariplo, c'è chi nomina Andrea Olcel, ora della Bank of America Merrill Lynch, ma rimane il fatto che nonostante si parli parecchio l'amministraore delegato deve ricevere i voti della maggioranza del consiglio di amministrazione e non è detto che il tedesco Dieter Rampl abbia i voti necessari per poter poter designare un nuovo amministratore delegato.
mercoledì 22 settembre 2010
Il capoverso
Il capoverso è l'andare a capo mentre si scrive, ma può anche indicare il girare il capo, la testa, verso qualcosa che ha attirato al nostra attenzione. Ecco la duplice missione di questo blog: girare il capo verso qualcosa che ha attirato al nostra attenzione e l'andar a capo, ricominicare, ogni volta con un argomento differente e un articolo differente.
Vedremo se l'intuizione che mi sembra di aver avuto con questo blog ci porterà insieme a qualcosa di buono, e sarà divertente se anche le mie amiche e i miei amici mi aiutaranno a far risaltare qualche notizia che li ha colpiti. Se poi il capoverso diventerà un blog multi autore,continuando con la parafrasi del "girare il capo verso qualcosa", si potrebbe arrivare a un bell'esercizio di ginnastica mentale.
Vedremo se l'intuizione che mi sembra di aver avuto con questo blog ci porterà insieme a qualcosa di buono, e sarà divertente se anche le mie amiche e i miei amici mi aiutaranno a far risaltare qualche notizia che li ha colpiti. Se poi il capoverso diventerà un blog multi autore,continuando con la parafrasi del "girare il capo verso qualcosa", si potrebbe arrivare a un bell'esercizio di ginnastica mentale.
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