Sakineh Mohammadi-Ashtiani è stata liberata. Taher Dyafarizd, membro del comitato antilapidazione che ha sede a Francoforte, lo aveva comunicato alle agenzie di stampa dicedo avere saputo la notizia dai suoi contatti a Tabriz, la città di Sakineh e che insieme alla donna sarebbero liberati anche l’avvocato e il figlio della donna, che erano anche loro in stato di arresto. Sakineh era stata condannata alla lapidazione per adulterio.
Dopo il suo arresto e le pressioni internazionali fatte per salvar la vita della donna, le autorità iraniane avevano rinunciato alla lapidazione per adulterio annunciando però che Sakineh sarebbe stata impiccata per aver partecipato all’omicidio del marito. Il processo per l’omicidio del marito di Sakineh deve ancora concludersi.
Dopo poche ore però è arrivata la smentita da parte dell'Iran.
Difatti la tv iraniana in lingua inglese Press TV ha subito specificato che Sakineh è si uscita dal carcere ed è stata portata a casa sua, ma solo per girare le scene di un video che ricostruisca l'omicidio del marito.il programma è poi andato in onda nello stesso giorno
Per Sakineh si sta conducendo una battaglia per i diritti umani e per i diritti civili delle donne che coinvolge tutto il mondo, ma sono tante le donne vittime della sharia e della legge islamica per cui nessuno può fare nulla. Donne che possono essere uccise anche solo per il sospetto di aver commesso adulterio e la cui vita ha solo il valore che gli dà l’uomo cui sono sottomesse. Questa iniziativa iraniana ha avuto davvero il sapore della presa in giro a tutte le donne del mondo.
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