sabato 20 novembre 2010

Google festeggia la giornata mondiale dei bambini

Il 20 novembre è l’anniversario in cui l’Assemblea dell’ONU ha adottato la Dichiarazione sui Diritti del Fanciullo nel 1959 e poi dell’approvazione della Convenzione sui diritti del fanciullo avvenuta nel 1989. L’italia ha trasformato in legge la convenzione il 27 maggio 1991 e poi nel 1997 ha istituito la commissione parlamentare per i diritti dell’infanzia e l’osservatorio nazionale per l'infanzia.
In questa settimana è il popolo di internet che si è mosso con i festeggiamenti, e mentre gli utenti di facebook hanno sostituito, per l’occasione, la foto dei loro profili con immagini dei cartoni animati che più hanno amato, Google ha dedicato alla giornata per i diritti dell’infanzia un suo logo particolare. Il Logo di Google è la sintesi di quello che si cerca di ottenere per i bambini di tutto il mondo e che è descritto nella dichiarazione del 1959. I bambini hanno diritto alla casa, alla salute, al cibo, all’istruzione, al gioco e ad essere educati al’interno della loro comunità, del proprio popolo nel rispetto della propria cultura e dai loro genitori. Quest’ultimo diritto è anche a protezione di quelle etnie perseguitate che spesso sono private della possibilità di poter educare i propri bambini dai loro persecutori. I bimbi hanno diritto al calore della loro famiglia. Un altro concetto importante da proteggere è il diritto al gioco dei bambini. Sono troppi, nel mondo, i bambini sfruttati oltre le loro possibilità, spesso anzi, per il fatto di essere piccoli sono pagati anche meno.
Fonte: Affaritaliani; google/ Foto: google doodle.

venerdì 12 novembre 2010

Il vaccino italiano contro l'aids funziona

Notizie ottime sul fronte della cura della malattia del millennio: l’aids. Il vaccino preparato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) italiano è alla seconda fase di sperimentazione sull’uomo ed ha raggiunto risultati eccezionali. 87 pazienti che erano già sotto cura con i farmaci classici, sono migliorati significativamente nelle 48 settimane, dopo aver iniziato il programma di vaccinazione.

La professoressa Barbara Ensoli, coordinatrice del gruppo che si occupa della sperimentazione, ha spiegato sulla rivista Plos One il motivo per cui hanno deciso di dare la notizia in questa fase invece di attendere i risultati finali: “abbiamo ottenuto in tempi molto rapidi risultati statisticamente significativi: vederli è stata un'emozione".

I farmaci normalmente utilizzati per curare l’aids, gli antiretrovirali, riducono il numero delle particelle di virus in circolazione nel corpo del malato, ma non le eliminano del tutto. Il virus in questi casi tende a difendersi isolandosi in bolle, chiamate “santuari”, in cui si prepara per sferrare il prossimo attacco all’organismo. Questa situazione tiene il sistema immunitario in continua allerta creando al malato problemi cardiovascolari, epatici e renali. Il vaccino, invece, colpisce la proteina TAT interna al virus che, senza la quale, non può nè moltiplicarsi nè diffondersi. “Il vaccino sembra riportare il sistema immunitario verso uno stato di equilibrio'' dice ancora la dottoressa Ensoli.

Anche il presidente dell’ISS, Enrico Garaci, è molto soddisfatto dei risultati e del metodo di lavoro utilizzato. la sperimentazione ha messo in diretta relazione i malati con i ricercatori. “dal bancone del laboratorio al letto del paziente" ha detto.
Per finire la fase 2 bisognerà arrivare a vaccinare 160 volontari e servono altri finanziamenti che, visti i risultati, non potranno mancare.

Fonte: Ansa
Foto: dake (wikimedia commons)

mercoledì 10 novembre 2010

Veneto alluvionato: ma cosa dice Galan?

Il ministro Galan, cui Roma deve aver già fatto dimenticare le sue radici venete e la sua lingua, ha dichiarato che: "Ci tengo a precisare. Ho detto che non mi è piaciuta nel modo più assoluto il piagnisteo nei confronti dei calcinacci di Pompei. Questa è una fregnaccia e vorrei non sentirla mai più dai miei concittadini che hanno perfettamente ragione a chiedere l'aiuto da parte dello Stato che arriverà com'è stato promesso, quando sarà completata tutta la procedura necessaria".
Questa presa di posizione ha irritato parecchi Veneti che hanno subito fatto notare a Galan che non è certamente da loro che ha sentito dire la parola "fregnaccia".

Non si sa ancora se il governo abbia deciso di sospendere il pagamento delle tasse per due anni come nel caso di altre alluvioni, ma domani il presidente Giorgio Napolitano sarà a Vicenza, e il Presidente di Confindustria locale, Roberto Zuccato, gli chiederà di adoperarsi per permettere che siano applicate le regole del federalismo fiscale e che alla Regione Veneto sia permesso di accedere direttamente ai soldi degli anticipi IRPEF che il Veneto dovrebbe versare allo stato a fine novembre.
Roberto Zuccato ha fatto appello al presidente della repubblica perché "come ha fatto spesso in passato, chieda al Parlamento di adoperarsi per fare applicare immediatamente, anche in via temporanea, i criteri enunciati nei progetti di legge sul federalismo fiscale, di cui abbiamo bisogno adesso e subito"

Fonte: ASCA;

Veneto alluvionato: i primi aiuti in arrivo

Berlusconi ha annunciato che per l’alluvione del Veneto sono stati trovati 300 milioni di euro, che però serviranno per un primo intervento sulla base del primo esame provvisorio fatto dalla protezione civile del Veneto. "Ieri abbiamo detto che ci sarebbe stato un intervento immediato e sostanzioso da parte dello Stato e con questo stanziamento diamo una risposta alle promesse che abbiamo fatto.” Il premier ha assicurato che successivamente saranno decise le altre somme da destinare alle autorità locali. Poi ci saranno degli interventi sulle spese correnti degli enti locali che saranno sbloccati da Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, appena possibile.

Saranno sospese le rate dei mutui per le famiglie e le imprese e l’ABI, l'Associazione bancaria italiana che riunisce tutti gli istituti di credito, ha deciso di stanziare 700 milioni di euro per prestiti alle famiglie e alle imprese. Questo potrebbe esser un primo passo di una lunga e difficile strada, fatta di partecipazione ai bandi e agli stanziamenti da parte di persone che hanno poca dimestichezza con questo genere di proccedue. Ci sono da fare due conti distinti: il primo riguarda la spesa pubblica e gli interventi sulle strutture pubbliche, cui saranno destinati i 300 milioni premessi da Berlusconi e l’altro è il conto sui danni avuti dai privati, cui saranno destinati 700 milioni in prestiti delle banche. A questi due conti dovranno essere sommate le minori entrate che deriveranno dalla mancata attività delle aziende e quelli derivanti dall’impossibilità di portare a termine gli ordini che erano in consegna in questo periodo. Il danno economico va quindi al di là del danno concreto e della valutazione del costo dei beni pubblici del Veneto.

Fonte: Ansa

martedì 9 novembre 2010

Veneto: dal governo aiuti sostanziosi e immediati

Berlusconi si trova ora a Monforte d’Alpone , nel veronese, uno dei comuni più colpiti dall’alluvione, che ha causato danni per più di un miliardo di euro, poi si recherà a Cresole di Caldogno, in provincia di Vicenza, dove c’è stata anche l’unica vittima del disastro. Berlsucon è in compagnia di Umberto Bossi, di Luca Zaia e di Guido Bertolaso e durante il suo discorso alla popolazione ha promesso che gli aiuti saranno celeri e immediati. Per il momento sono stati stanziati 20 milioni di euro per la dichiarazione di stato di emergenza, che serviranno per i primi aiuti, ma con una intera regione allagata e tutte le aziende ferme, questa cifra non sarà sufficiente a pagare neppure la prima emergenza dei 4.000 sfollati. Venerdì gli industriali Veneti hanno minacciato di non versare l’anticipo IRPEF di metà novembre e di usarlo per la ricostruzione. In realtà questa disgrazia capita in un momento molto particolare. La regione Veneto contribuisce per più del 15% alle entrate dello Stato e prima di Natale dovrà essere scritta la legge finanziaria. Se i soldi non entreranno nelle casse dello stato, sia perché non sono stati versati sia perché dopo questa disgrazia non riusciranno a ricostruire, sarà necessario tagliare tutte le spese non necessarie nella legge finanziaria.
Per un approfondimento della notizia

Fonte: Ansa

lunedì 8 novembre 2010

Facebook fa nascere un legame fra Sarah Scazzi e Alessandro Ciavarella

Alessandro Ciavarella e Sarah Scazzi. Due ragazzi che hanno diviso un destino. Sono due scomparsi, Sarah per 42 giorni e Alessandro ancora adesso, dopo due anni, ancora non si sa che fine abbia fatto, né i suoi assassini hanno avuto quel minimo di pietà umana che dovrebbe permettere ad una madre di piangere sulla tomba di suo figlio.
La mamma di Sarah, Concetta, e la mamma di Alessandro, Rosa, si sono conosciute attraverso l'associazione Penelope, che si occupa di persone scomparse. La mamma di Sarah ha chiesto alle televisioni e ai giornali di parlare anche di Alessandro, nella speranza che se l'opinione pubblica rivolge la sua attenzione anche sulla storia di Alessandro qualcosa si smuova anche a Monte Sant'Angelo, da dove Alessandro è scomparso. Il popolo di facebook ha accolto l'appello di Concetta e piano piano stanno nascendo molte pagine e molti gruppi che vogliono "cercare Alessandro Ciavarella.
Come Sarah era uscita per andare al mare, Alessandro è uscito di casa nel gennaio 2009 e non è più tornato.
Al momento due giovani suoi amici, ventenni, con cui Alessandro aveva appuntamento quel pomeriggio, sono indagati per il suo omicidio, ma è più di un anno e mezzo che non si sa più nulla né delle indagini né del possibile processo.
Alessandro doveva incontrarli per un chiarimento all'interno di un garage. Nel garage poi sono state trovate delle tracce biologiche che sono state analizzate dai RIS, ma non si conoscono i risultati di queste analisi.
Concetta, la mamma di Sarah Scazzi, chiede di aiutare Rosa, la mamma di Alessandro Ciavarella
Fonte e Foto: NF

Trovato il corpo di Marina Patriti, scomparsa nel torinese

Marina Patriti era scomparsa lo scorso 18 febbraio da Bruino (To) dopo aver portato la più piccola dei suoi figli all’asilo. Il suo corpo è stato ritrovato ieri sera, sepolto nel giardino dell’ex amante del marito, nel comune di Sant’Ambrogio in Val di Susa. Nei giorni scorsi c’era stata una svolta nelle indagini e venerdì due uomini e una donna, Maria Teresa Crivellari, erano stati fermati con l’accusa di omicidio volontario, sequestro di persona, occultamento e distruzione di cadavere.
La Crivellari aveva avuto una relazione, finita dallo scorso dicembre, con il marito di Marina Patriti, Giovanni Bellorio,e pare che il movente del delitto sia da leggere nella gelosia derivata dalla fine di questa relazione. A confessare e a far ritrovare il corpo sono stati i due complici della donna, Andrea Chiappetta e Calogero Pasqualino, pagati 1.200 euro ciascuno.
Nella conferenza stampa il Procuratore capo di Pinerolo, Giuseppe Amato, ha dichiarato che le indagini hanno richiesto mesi di certosino lavoro da parte dei carabinieri, ma che ora sono convinti di aver ricostruito in maniera adeguata il delitto. Il Procuratore ha poi detto che hanno proceduto escludendo man mano le varie possibilità, dall’allontanamento volontario al sequestro a scopo di estorsione, fino  a che non sono arrivati alla convinzione che si trattasse di omicidio e poi alla individuazione dei colpevoli.
Oggi è stato arrestato anche il figlio della Crivellari, che lo aveva coinvolto nel delitto.
Fonte: Agi/ Foto: youaipc (youtube)

venerdì 5 novembre 2010

Il Veneto in ginocchio chiede aiuto.

4500 sfollati, 500 mila alluvionati e danni per un miliardo di euro.

Non bastano gli aiuti economici derivanti dalla dichiarazione dello stato di calamità per il Veneto alluvionato. sono moltissime le opere da rifare, gli argini da ricostruire, le opere idrauliche le foci dei fiumi da ripulire, e poi i vigneti da risistemare perchè possano nuovamente produrre, le mandrie di mucche da ricomprare, l'aiuto ai contadini che hanno perso i raccolti. I Veneti hanno bisogno di non essere lasciati soli a combattere.
“Chiedo al Consiglio dei Ministri un intervento immediato, che riconosca compiutamente la situazione di crisi che si è determinata in Veneto, decidendo uno stanziamento straordinario per aiutare l’economia veneta a risollevarsi”. Scrive il presidente della Regione Veneto Luca Zaia al presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi.
Nella sola provincia di Padova ci sono 4500 sfollati, in tutto il Veneto ci sono più di 500.000 persone che hanno subito gravi danni dall’alluvione e i danni quantificati superano il miliardo di euro.

giovedì 4 novembre 2010

Rifiuti: a Paderno Dugnano esplode impianto di smaltimento rifiuti speciali

Per saperne di più
Un’esplosione ha colpito oggi la Eureco Srl European Ecology International, una ditta che smaltisce rifiuti industriali e speciali a Paderno Dugnano, nel milanese. L’esplosione e il seguente incendio ha causato sei feriti gravi. Cinque dei feriti sono stati intubati sul posto e trasportati negli ospedali della città in codice rosso, il sesto è stato ricoverato all’ospedale di san Gerardo a Monza. Altri 6 operai sono stati medicati per ustioni lievi. Nell'artciolo che sengaliamo ci sono tutte le notizie. Pare che alla base dell'incidente vi sia l'esplosione di una bombola di acetilene. Prontissimi i soccorsi arrivati, composti da più di 40 auomini e il pieno rispetto del piano per la sicurezza ha permesso di poter immediatamente escludere che la nube sprigiionatasi dal'impianto sia stata tossica. Sul luogo è accorso anche il mezzo speciale per le grandi emergenze e una squadra di microbiologici. Nonostante il disastro ci si può solo complimentare per la grande organizzazione dei soccorsi.

lunedì 1 novembre 2010

il muro della violenza popolare

La foto della scritta sul muro apparsa ad Avetrana non lontano dalla casa dei Misseri. In un primo momento la violenza popolare si era rivolta verso Michele Misseri, ora invece è tutta verso Sabrina che è stata giudicata senza processo e che rimarrà colpevole per l'opinione pubblica almeno fino al prossimo delitto che la sconvolgerà. Non si capisce per quale motivo ci sia questa tendenza forcaiola senza che si sia ragionato sul fatto che la verità su Avetrana non è ancora stata detta tutta.

Fonte: televisione nazionale / Foto: dominio pubblico.