martedì 28 dicembre 2010

Yara: diffusa su giornali , televisioni e siti di notizie la lettera dei genitori ai rapitori

E commovente la lettera che il papà di Yara ha letto in televisione e che è stata diffusa dalle pagine di cronaca, dai giornali e dai siti di notizie.  
“Siamo una famiglia semplice. Siamo un nucleo di persone che ha basato la propria unità sull'amore, sul rispetto, sulla sincerità e sulla solarità del nostro quieto vivere.”, “La gente ci conosce bene, non abbiamo mai fatto o voluto il male di nessuno”, “non meritiamo di proseguire la nostra vita senza il sorriso di Yara”. Dice, con le lacrime agli occhi e tenendo per mano Maura, la mamma di Yara.
E un mese che non si hanno notizie di Yara Gambirasio e ogni pista e possibilità è stata analizzata. Ora anche i genitori sembrano convinti, come gli investigatori, che si sia trattato di un rapimento e che Yara possa essere ancora viva, trattenuta contro la sua volontà. E’ quindi alla pietà di chi la trattiene che si rivolgono questi genitori tormentati che cercano la loro bambina. Una pietà che può avere anche dei benefici per i rapitori di Yara, perché la gratitudine dei genitori disperati che si vedono restituire la figlia viva può fare molto per i colpevoli di questo efferato delitto e dalla lettera letta dalla mamma e dal papà di Yara questa disponibilità è molto chiara.
Fonte Tgcom

venerdì 24 dicembre 2010

Smentita la notizia del ritrovamento di Yara annunciato su Facebook

E’ stata smentita la notizia del ritrovamento di Yara Gambirasio che era partita da uno dei gruppi facebook nati per sostenerne le ricerche. Il rimpallarsi della notizia aveva già iniziato a coinvolgere alcuni siti internet, fra cui un sito di link per lo streaming dei film, esterni a facebook minacciando di trasformarsi in una voce non più arrestabile. Fortunatamente la notizia falsa è stata fermata in tempo anche con l’intervento delle autorità.
Le ultime notizie certe sulle indagini parlano di un colloquio avuto dal padre di Yara con gli investigatori nella mattinata della vigilia di Natale, dopo che nei giorni scorsi i RIS avevano perlustrato il luogo del rapimento di Yara, identificato proprio fuori dalla palestra. Quando è uscito dalla caserma Fulvio Gambirasio non ha rivelato nulla ai giornalisti, ma ha detto di sperare ancora di poter riabbracciare la sua piccolina.
Giovedì sera i vicini di casa della famiglia hanno organizzato una fiaccolata cui hanno partecipato più di 600 persone, arrivate anche dai paesi vicini. La processione si è snodata lungo la strada che avrebbe dovuto fare Yara per tornare a casa, finendo al centro sportivo I volontari della protezione civile che stanno perlustrando il territorio di tutta l’isola bergamasca palmo a palmo non si fermeranno nemmeno nelle festività. Le ricerche quindi continueranno anche la vigilia e il giorno di Natale e durante tutte le feste, fino a che Yara non sarà ritrovata.

I regali di Natale di Google Doodles: 17 immagini dal mondo

Per Natale il logo di Google si è trasformato in 17 immagini collegate a 17 oggetti o luoghi che suggeriscono dei regali da parte di google stessa.
Fra i regali di viaggio c’è quindi la cinquecentesca cattedrale di San Basilio a Mosca, l’acropoli di Atene, il Monte Fuji in Giappone, la grande muraglia cinese, il deserto del Sahara, il porto di Sidney, in Australia, una gondola, simbolo della nostra magnifica Venezia, il Nepal , le danze dell'India e i vigneti del Cile. Tra i dolci di Natale troviamo i Pierogi polacchi, il tronchetto di Natale dalla Francia. Poi vi è una immagine che riporta al peperoncino, la Lampada hennè dal Marocco, il Kanga africano, l’oud, il mandolino arabo, e infine l’immagine di Babbo Natale riporta ad una delle più antiche canzoni di Natale, up on the house top.

Una vera festa di regali da aggiungere sotto l'albero di Natale, anche se virtuale.

giovedì 23 dicembre 2010

Pranzo di Natale, ricco, alternativo e lombardo. Il meglio per gli auguri

Il pranzo di Natale deve avere due caratteristiche importanti per essere considerato ben riuscito: permettere alla padrona di casa di partecipare ed essere nel contempo tradizionale e originale.
Un tempo dalla tavola di Natale erano banditi i cibi semplici di ogni giorno, ma oggi che abbiamo di tutto, possiamo permetterci di trasformare i cibi semplici in leccornie da gourmet.
Il suggerimento principale è quello di preparare un menù a “chilometro zero”: tutti i cibi che si porteranno in tavola dovranno provenire, sia per l’acquisto sia per la produzione, da una cerchia di chilometri estremamente ristretta. Il massimo sono 50 chilometri.
Ciò significa che il menù cambierà a seconda del luogo in cui siete e che sarà la vostra fantasia e conoscenza del territorio in cui vivete a formarlo. In questo articolo potrò darvi qualche suggerimento lombardo.

Per gli antipasti preparate dei piatti di salumi e verdure: come sottaceti e sottolio usate quelli fatti in casa lo scorso autunno, come pomodori verdi o cetrioli sott’aceto. sciacquate i sottaceti  e salateli prima di portarli in tavola.

Tra gli antipasti la faranno da padroni i nervetti di bue conditi con cipolle spagnole crude, tagliate molto fini, fagioli cannellini lessati e olio extra vergine del Garda o Ligure. Una delle ricette lombarde più conosciute ed apprezzate

Tra i salumi i più adatti ci saranno i salami locali, le bresaole, i prosciutti crudi, alcune fettine di lardo e alcune scaglie di parmigiano reggiano da condire con aceto balsamico.
Non deve mancare un piatto su cui adagaire fettine di polenta raffreddata, tagliata e poi abbrustolita nel forno, da mangiare insieme agli antipasti.

Tra i pesci da antipasto, in Lombardia sono immancabili il capitone e l’anguilla.


Per i primi piatti ci si sbizzarrisce. Ogni località ha un suo piatto tradizionale che si mangia solo a Natale. Gli agnoli in brodo lombardi sono una tradizione particolare. Una tazza di brodo di carne di manzo e gallina, bollente, con alcuni agnoli ripieni di carne è servita fra l’antipasto e il primo piatto.

Ogni convitato verserà mezzo bicchiere di lambrusco nella tazza insieme a due cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato.

Il nome di questo intermezzo è “invin” ed è uno dei piatti semplici lombardi che vanno assolutamente assaggiati.

Il primo sarà un piatto più consistente di agnoli fatti in casa in brodo di carne.

Le pietanze saranno composte da un piatto di lessi risultati dalla cottura del brodo e passati nel forno per una mezz’ora, che circondano la faraona arrosto. Il segreto di questo arrosto è la cottura lenta al forno, bagnato con vino rosso secco e con un limone infilato nella pancia del volatile.
Arrosti e lessi, potranno essere gustati con mostarde di frutta fatte in casa e con salse di mele accompagnate da alcune fettine di polenta.

Nonostante sia contro la legge della fisica per cui il contenuto non può superare in volume le misure del contenitore, a questo punto arriva il dolce.

Il Panettone semplice, con uvette e canditi, è il più indicato. Lo si mangia imbevendo le fette in un bicchiere di vino spumante dolce d'oltrepo di santa Maria la Versa, mentre si pronunciano gli auguri di buon Natale e ci si scambia finalmente i regali.

Fonte foto: @Hartung di wikimedia commons

martedì 21 dicembre 2010

La gaffe di Rutelli al Senato è ora su youtube

Una persona di media cultura ascolta le dirette in streaming dal parlamento perché informano su quanto si sta decidendo, ma ci sono delle volte che le stesse persone di media cultura, ascoltando le dirette in streaming delle sedute del parlamento, sono prese dallo sconforto e si fanno delle domande sulla cultura media dei parlamentari.

Il 20 dicembre scorso al Senato, Francesco Rutelli è intervenuto contro il discorso dell'on. Federico Bricolo, della Lega Nord, come se si fosse svegliato in quel momento. Rutelli ha messo in piedi un piccolo "can can" perché, secondo lui Bricolo aveva dato del comunista ad un giudice.
Dalla ripresa in diretta streaming della seduta si capisce benissimo che l'on Bricolo dice "giudice buonista", ma nonostante anche il presidente di turno del Senato cerchi di fargli notare gentilmente che l'errore è suo, Rutelli continua imperterrito e, quando alla fine ammette che la parola "comunista" non era stata pronunciata, decide di sua iniziativa che la parola usata se non era "comunista" doveva essere "khomeinista" e si lancia poi su dei giudizi sulla politica interna iraniana del recente passato.

L'ascoltatore medio, come me, ci rimane un po' male e comincia a chiedersi quale tipo di strategia politica Rutelli avesse in mente di usare:
confondere le acque e perdere tempo facendo melina?
Attaccare i leghisti facendo finta di aver sentito una parola che non ha sentito per poi andare sui giornali a dire che se la prendono con i giudici?
Ha tentato di salvarsi in corner dopo aver sbagliato davvero a capire la parola la prima volta?
Sta applicando la tattica del "non ammettere mai di aver sbagliato: anche di fronte all'evidenza nega sempre"?

Dalle facce imbarazzate del presidente del Senato e degli altri parlamentari si comprende che anche loro si stanno facendo delle domande, ma che forse li ha anche sfiorati il dubbio che Rutelli fosse nelle stesse condizioni in cui era quel giorno che, quando era ancora Sindaco di Roma, registrò uno spot di presentazione dell'italia in un inglese alquanto vago, dicendo: "visit our country, please."
 Se però non si vedono i due video abbastanza comici, non ci si può rendere conto dello stato in cui si doveva trovare il povero Rutelli in ambedue le occasioni.
Per rendere immortale il video della gaffe di Rutelli al Senato e quello della presentazione dell'italia in inglese da parte di Rutelli possiamo contare su  youtube.

La gaffe di Rutelli al Senato



Rutelli parla inglese

giovedì 16 dicembre 2010

Si torna a parlare di Alessandro Ciavarella

Si ricomincia a parlare del caso di Alessandro Ciavarella, il quindicenne scomparso due anni fa da Monte S. Angelo, sul Gargano. Si sta preparando una manifestazione nell’anniversario della sua scomparsa, ma oltre a fare manifestazione non si riesce a fare molto.
Qualche settimana fa, dopo l’invio quasi contemporaneo di due lettere anonime, una delle quali indicava un luogo dove potrebbe essere nascosto il corpo di Alessandro, si era pensato che potessero essere riaperte le indagini.

L’associazione Penelope Puglia, che si occupa del supporto alle famiglie degli scomparsi collaborando con il ministero dell’interno, aveva chiesto durante la trasmissione Quarto Grado condotta da Salvo Sottile, di poter utilizzare dei cani particolari che, con il loro fiuto, riescono ad individuare le sepolture di persone morte anche da anni. Questi cani esistono e sono a disposizione del Labanof, il gruppo che si occupa dei riconoscimenti e di indagini di medicina legale presso l’Università di Milano.

Uno dei responsabili dei cani, interpellato, ha chiarito che i cani sono a disposizione ma che senza che vi sia una richiesta specifica non si può organizzare la spedizione. I numeri di telefono e di fax per del Labanof e fare la richiesta sono stati consegnati all’autorità che deve fare la richiesta, ma pare che qualcosa si sia inceppato e la richiesta, nonostante il passare del tempo, non sia ancora stata.

Non ci sono altre piste che possano portare al ritrovamento del corpo di Alessandro se non questa e ci si chiede come mai non sia fatto questo tentativo di ritrovare il corpo del povero ragazzo e dare, perlomeno, un po’ di pace alla sua mamma, Rosa Guerra.

In realtà il ritrovamento del corpo di Alessandro può ancora dire che cosa gli è successo e magari chi l’ha ucciso, ed è quindi molto importante anche per gli investigatori pugliesi cercare tutte le possibilità per evitare di lasciare libero un assassino che potrebbe colpire ancora.

Yara: mamma e papà vogliono che torni a casa e stavolta lo dicono anche ai giornali

“Adesso voglio solo trovarla, è quello che conta. Il perché è sparita me lo chiederò dopo" queste sono le parole di Maura, la mamma di Yara Gambirasio, che ha voluto fare una dichiarazione ai giornali. I genitori di Yara dicono di non avere la minima idea di che cosa sia successo e di dove possa trovarsi la piccola Yara. Quel venerdì nessuno sapeva che Yara doveva andare in palestra. Lo stereo era stato chiesto alla sorella maggiore di Yara, ma si sarebbe potuto portarlo direttamente alla gara di ginnastica ritmica che doveva tenersi la domenica. Diventa così difficile pensare ad un sequestro organizzato nei minimi particolari.
Il papà di Yara, Fulvio, ha voluto preparare ugualmente il Presepe con i fratellini più piccoli di Yara. “Mi perdoni Gesù se non aspetto lui. Io aspetto la mia bambina” ha dichiarato ai giornali e si spera che chi sa qualcosa sulla scomparsa di Yara comprenda il dolore di questa famiglia e non aspetti, per parlare, che gli investigatori arrivino da soli alle conclusioni.
Oggi la protezione civile sta perlustrando la località Ghiaie a poca distanza da Brembate. In questi giorni hanno perlustrato palmo a palmo 200 chilometri quadrati di territorio.

martedì 14 dicembre 2010

Berlusconi ce l'ha fatta. Il governo ha la fiducia anche alla camera con 314 voti

Maggioranza al cardiopalma. Berlusconi ottiene alla camera dei deputati 314 voti e l'opposizione solo 311, perciò la mozione di sfiducia al governo è stata respinta. Una questione tutta di aritmetica in cui l'opposizione è arrivata a trasportare una partoriente in aula per poter guadagnare un voto in più. "Sarò in aula per mezzogiorno, a meno che non mi si rompano le acque" ha dovuto promettere l'on. Federica Mogherini al capogruppo del PD. L'on. Cosenza, anche lei in gravidanza, è stata chiamata al voto anticipando il suo turno per motivi di salute, in quanto dovrebbe proseguire la gravidanza stando a letto. Infine, anche l'onorevole Giulia Bongiorno, sempre del FLI, è arrivata in aula con il suo pancione di fine gravidanza. La camera dei deputati oggi, fra una emozione e un'altra ha rischiato quindi di trasformarsi in una nursery.
Nonostante tutto questa corsa al  la maggioranza è stata a favore di Berlusconi e del governo. 314 voti contro i 311 che hanno votato la sfiducia.
Il governo continua fino alla prossima volta. 
Durante la seduta ci sono stati alcuni tafferugli in aula fra alcuni leghisti e alcuni deputati del FLI.
Il presidente Gianfranco Fini, che non ha votato, ha gentilmente intimato ai suoi colleghi di togliere i tricolori che i deputati del PDL stavano sventolando.

lunedì 13 dicembre 2010

Brembate Sopra: Yara Gambirasio ripresa dal satellite

Un satellite che passava su Brembate Sopra proprio nei momenti in cui si consumava il rapimento di Yara Gambirasio l'avrebbe ripresa. Ora i fotogrammi sarebbero all'analisi degli inquirenti. Si sarebbe trattato di un vero colpo di fortuna per gli investigatori che da tempo cercavano indizi certi sulla sparizione della tredicenne.

Anche nel caso di Sarah Scazzi era stato chiesto di poter accedere alle immagini satellitari, ma in quel caso purtroppo l'unico satellite che passò su Avetrana nei momenti della scomparsa aveva l'obiettivo puntato su un possibile bersaglio militare e non aveva ripreso nulla nella zona di via Deledda.

Ora sarà anche possibile capire se Yara si è veramente diretta verso il cantiere della ex Sobea di Mapello oppure se il rapimento si è consumato mentre stava tornando verso casa. Vi sono infatti alcune discrepanze fra le testimonianze: Enrico Tironi,infatti, avrebbe detto di aver visto Yara non molto lontano da casa sua e l'allenatrice avrebbe testimoniato di averla vista uscire dalla porta principale. Resta quindi da chiarire come mai le tracce di Yara ritrovate dai cani dal fiuto molecolare avrebbero portato direttamente alla porta di emergenza della palestra e poi al cantiere del centro commerciale ex sobea di Mapello.( fonte: TG Rai)

domenica 12 dicembre 2010

Yara Gambirasio: fra tutte le possibilità, anche quella di una vendetta della camorra

Non si hanno ancora notizie di Yara Gambirasio ed è sfumata, dopo i controlli effettuati dagli investigatori, la pista di una vendetta da parte della criminalità organizzata. Questa pista seguiva i contatti del padre di Yara che per un periodo, più di un anno fa, ha lavorato per la Lopav-Pima, una ditta bergamasca che si occupa di pavimentazioni industriali, che è finita nel mirino dell’antimafia e che ora è condotta da un custode giudiziale. Il titolare della Lopav- Pima, Patrizio Locatelli, lo scorso ottobre è stato arrestato assieme al fratello Massimiliano per reati legati al riciclaggio nell’ambito del traffico di droga.
Il padre del titolare della Lopav- Pima sarebbe infatti un pericoloso narcotrafficante, Pasquale Claudio Locatelli, soprannominato Mario di Madrid e latitante fino allo scorso maggio, quando è stato arrestato in Spagna. Pasquale Claudio Locatelli è considerato al vertice di un’organizzazione formata da balcanici e sudamericani che avevano stretto rapporti di collaborazione con il clan della camorra Mazzarella.
La Lopav- Pima è una delle ditte che lavorano all’interno del centro commerciale ex Sobea, ed è anche la ditta che ha subappaltato alcuni lavori alla ditta artigianale di Padova per la quale lavora Mohamed Fikry, il marocchino arrestato e poi liberato la settimana scorsa.
Si tratta comunque di fatti avvenuti dopo che il padre di Yara ha cambiato posto di lavoro e gli appalti sarebbero stati concessi dopo che la ditta Lopav- Pima è stata posta sotto la conduzione giudiziale e quindi gli investigatori, dopo aver controllato ogni cosa, avrebbero considerato chiusa anche questa pista.
Fulvio Gambirasio, il padre di Yara, ha confermato che non conosce motivi per vendette contro di lui o contro la sua famiglia e che non ha nemici .
Fonti: ecodi bergamo; crimeblog.it; abruzzoweb.it
Foto: Facebook 

Iran prende per i fondelli l'occidente e Sakineh Mohammadi-Ashtiani

Sakineh Mohammadi-Ashtiani è stata liberata. Taher Dyafarizd, membro del comitato antilapidazione che ha sede a Francoforte, lo aveva comunicato alle agenzie di stampa dicedo avere saputo la notizia dai suoi contatti a Tabriz, la città di Sakineh e che insieme alla donna sarebbero liberati anche l’avvocato e il figlio della donna, che erano anche loro in stato di arresto. Sakineh era stata condannata alla lapidazione per adulterio.
Dopo il suo arresto e le pressioni internazionali fatte per salvar la vita della donna, le autorità iraniane avevano rinunciato alla lapidazione per adulterio annunciando però che Sakineh sarebbe stata impiccata per aver partecipato all’omicidio del marito. Il processo per l’omicidio del marito di Sakineh deve ancora concludersi.
Dopo poche ore però è arrivata la smentita da parte dell'Iran.

Difatti la tv iraniana in lingua inglese Press TV ha subito specificato che Sakineh è si uscita dal carcere ed è stata portata a  casa sua, ma solo per girare le scene di un video che ricostruisca l'omicidio del marito.il programma è poi andato in onda nello stesso giorno
Per Sakineh si sta conducendo una battaglia per i diritti umani e per i diritti civili delle donne che coinvolge tutto il mondo, ma sono  tante le donne vittime della sharia e della legge islamica per cui nessuno può fare nulla. Donne che possono essere uccise anche solo per il sospetto di aver commesso adulterio e la cui vita ha solo il valore che gli dà l’uomo cui sono sottomesse. Questa iniziativa iraniana ha avuto davvero il sapore della presa in giro a tutte le donne del mondo.

Wikileaks: Sidney ritira le accuse ad Assange

Julian Assange è trattenuto in carcere in Inghilterra a causa del mandato di cattura europeo emesso dalla Svezia. L'accusa rivoltagli è quello di molestie sessuali. Non sono molti a sapere, però, che le molestie sessuali di cui è accusato consistono nel non aver usato il AssangeCondom durante un rapporto sessuale consenziente. In Svezia ciò è considerato un reato che merita l'arresto. In Italia, ma probabilmente anche nel resto del mondo, una accusa del genere può solo lasciare stupefatti.

E' chiaro a tutti che una accusa del genere è strumentale alle pressioni fatte perchè Julian Assange non pubblichi più su wikileaks i documenti di cui è venuto in possesso. Difatti in carcere gli è stato negato il permesso di usare il computer anche senza connessione internet.
Intanto da Sidney, in Australia, il paese natale di Julian Assange, il governo fa sapere che ha ritirato le accuse di comportamento illegale per la pubblicazione delle lettere dei diplomatici americani. Il primo ministro australiano Julia Gillard aveva mosso l'accusa, ma il procuratore generale Robert McClelland l'ha smentita, affermando che ci vorrà almeno un anno prima di poter determinare, tramite le indagini, se la pubblicazione della corrispondenza riservata degli americani sia un reato in Australia.
Di certo una accusa diretta e legata alla pubblicazione della corrispondenza diplomatica di un'altro stato, anche se non si sa se è un reato o meno, è certamente più intellettualmente onesta di un mandato di cattura europeo per non aver usato il Condom durante un rapporto sessuale.
Fonte: AdnKronos