venerdì 29 ottobre 2010

Sarah Scazzi: ora anche Cosima Misseri piange per i giornalisti

La storia di Sarah Scazzi ci ha insegnato qualcosa di più per capire il nostro prossimo. I pensieri, i valori, il modo di comunicare e di vivere di una cittadina pugliese sono stati mostrati in televisione e sui giornali attraverso queste due famiglie: i Misseri e gli Scazzi. Tutti i protagonisti sono moderni, usano internet, hanno la macchina e la televisione, viaggiano all’estero, vivono in villette con il giardino, ma invece di essere pienamente coscienti della loro cultura sono convinti che tutti abbiano lo stesso modo di pensare che hanno loro. Questo non ha toccato solo Avetrana e la Puglia, ma anche chi era dall’altra parte del teleschermo, a guardare, a leggere i giornali e internet, ha interpretato il linguaggio dei protagonisti come se fosse quello del proprio paese. Quindi vi è stato chi giudicava Concetta Scazzi una madre fredda perché non piange in pubblico e ha giudicato Michele Misseri uno zio disperato per la nipote perché piangeva in televisione. Siamo stati così poco avveduti che non ci si è resi conto della prima confessione di Michele Misseri, avvenuta fra le lacrime in diretta tv.
Sabrina Misseri ha iniziato a piangere in Tv quando suo padre ha confessato, e pochi giorni dopo le forze dell’ordine l’hanno arrestata perché sospettata di aver partecipato all’omicidio di Sarah.

Ora anche Cosima Misseri, che non può essere indagata per favoreggiamento, si è messa a piangere. Tra le lacrime confida ai giornalisti di non essersi mai fatta pagare per le interviste concesse in televisione. E’ la terza Misseri che piange in pubblico, ma forse abbiamo cominciato a capire che se un avetranese piange in pubblico è perché sta dicendo una bugia.

La cosa è seria: vi sono diverse indagini relative alle apparizioni in tv e alla trafugazione delle registrazioni degli interrogatori segretati. Se ne può fare un elenco: gli avvocati dei Misseri sono stati chiamati dall’ordine degli avvocati per avere dei chiarimenti sulle loro apparizioni in tv e sui possibili compensi ricevuti; l’ordine dei giornalisti pugliese si sta preparando a fare una seria riflessione sui compensi dati per le interviste, gira voce, infatti, che Sabrina fosse retribuita per le sue apparizioni alle varie trasmissioni; un consulente di uno studio legale è stato sorpreso a cercare di vendere ai giornalisti delle fotografie del garage dei Misseri per 8.000 euro; è stata aperta un’indagine per scoprire chi ha consegnato le registrazioni degli interrogatori e le trascrizioni, che erano assolutamente segreti, ai giornalisti. Chissà cosa altro potrà succedere in questa storia. Una lezione dalla cultura di Avetrana, però, l’abbiamo imparata: “chi chiagne fute chi ride”, cioè chi piange lo fa per imbrogliare chi è sereno. Facciamone un tesoro anche per altre situazioni.

Fonte: newnotizie.tv /Foto: NF

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